Ambari vuole guidare la rivoluzione del “green manufacturing”

Nella trasformazione più ampia del settore manifatturiero si collocano nuovi brand, tra cui Ambari, che spingono verso una produzione più pulita.

Ambari vuole guidare la rivoluzione del “green manufacturing”
4' di lettura

Il settore manifatturiero globale sta subendo una trasformazione.

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I vecchi metodi di esternalizzazione della produzione all’estero, indipendentemente dal loro impatto sull’ambiente, sono in via di uscita.

Le principali catene di approvvigionamento sviluppate per soddisfare la domanda di massa dell’economia post-Covid sono progettate per essere resilienti e sostenibili. I principali produttori mondiali di beni di consumo si rivolgono a partner verticalmente integrati e rispettosi dell’ambiente.

Ad esempio Unilever, un conglomerato di prodotti confezionati da 113 miliardi di dollari, ha dichiarato di puntare a utilizzare il 100% di elettricità rinnovabile per le sue attività. E Unilever è solo uno dei circa 370 conglomerati che si pongono obiettivi simili.

Ambari Brands (CSE: AMB) (OTC: AMBBF) intende sfruttare questa opportunità e collaborare con i principali marchi mondiali per guidare la rivoluzione del “green manufacturing”.

Ambari è un’azienda di produzione verticalmente integrata che si impegna a fornire ai propri clienti impianti di produzione puliti perfettamente integrati alimentati da infrastrutture verdi a idrogeno.

Il trend del “green manufacturing” sta crescendo

Il settore manifatturiero globale è sotto pressione. Utilizza più della metà della produzione mondiale di energia e produce oltre 7,6 miliardi di tonnellate di rifiuti solidi industriali solo negli Stati Uniti.

Inoltre, la guerra in Ucraina ha spinto i prezzi dell’energia al rialzo, dal petrolio greggio al gas naturale. Di conseguenza, la produzione è diventata costosa, facendo salire i prezzi dei beni di consumo.

Ambari mira a sviluppare impianti a idrogeno verde negli Stati Uniti e in Germania per produrre i propri prodotti a marchio e co-imballare e produrre per i propri clienti, tra cui aziende globali di beni di consumo che cercano modi per migliorare il profilo di produzione green e soddisfare l’iniziativa ecologica prevista negli obiettivi aziendali.

Inoltre, Ambari è pronta a essere la prima azienda a sviluppare e presentare per l’approvazione normativa un sigillo che indica che durante la produzione nei suoi impianti verdi alimentati a idrogeno è stata utilizzata solo energia pulita.

Ambari mira inoltre a richiedere la possibilità di effettuare ispezioni attraverso lo sviluppo di un consiglio consultivo indipendente, di altri impianti di produzione e di rilasciare sigilli “100% energia pulita” ad altre società di beni di consumo.

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Negli Stati Uniti, Ambari vuole ampliare il nuovo Angeles Link, il più grande sistema infrastrutturale verde a idrogeno. Una volta completato, potrebbe consentire alla società di espandere la sua impronta nel “green manufacturing”. 

Angeles Link potrebbe potenzialmente sostituire fino a 3 milioni di galloni di gasolio al giorno e convertire fino a quattro centrali elettriche a gas naturale in idrogeno verde.

Ambari è già presente a Los Angeles. Oltre a stabilirvi la sede dell’azienda, ha già creato una rete di distribuzione per i propri marchi in California e più in generale negli Stati Uniti.

L’azienda punta anche a stabilire la propria presenza in Germania, in particolare ad Amburgo, che sarà uno dei più grandi hub per l’idrogeno in Europa.

Ad Amburgo, le principali aziende manifatturiere ed energetiche globali come Mitsubishi Heavy Industries, Shell, il conglomerato energetico Vattenfall e altre, stanno unendo le forze per creare un hub di produzione green che consentirà alla Germania di accelerare i suoi sforzi di decarbonizzazione.

Los Angeles e Amburgo sono gli epicentri della spinta globale verso il “green manufacturing” e la catena di fornitura alimentata a idrogeno.

Ecco perché Ambari mira a sviluppare i propri impianti di produzione alimentati a idrogeno in queste aree a prova di futuro.

I marchi di Ambari, approvati da celebrità di spicco

L’azienda ha una duplice strategia: diventare uno sviluppatore di impianti di produzione ecologici alimentati a idrogeno e leader nel settore consumer brand.

La sua filiale, Ambari Beauty, riscuote già un enorme successo sia in California che in Europa.

Oltre alla presenza online, i prodotti sono disponibili presso i principali rivenditori di lusso come Saks Fifth Avenue, Neiman Marcus e Bergdorf Goodman tra gli altri.

Nel frattempo, l’azienda gode dell’approvazione del marchio Poosh, una piattaforma di marca di proprietà della famiglia Kardashian.

Kourtney Kardashian ha personalmente espresso approvazione nei confronti della società durante una grande cerimonia di apertura a Los Angeles.

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La collaborazione di Ambari con alcune delle celebrità più influenti del mondo continua. L’attenzione dell’azienda verso una produzione pulita risuona con l’atteggiamento incentrato sulla sostenibilità dei suoi brand ambassador.

In futuro, l’azienda prevede di vedere attirare nuovi clienti, attraverso i personaggi famosi, negli impianti di produzione di Ambari alimentati da idrogeno verde.

Ambari Brands (CSE: AMB) (OTC: AMBBF) sembra sulla buona strada per trasformare la produzione di marchi di consumo negli Stati Uniti e in Europa.

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