Per Invesco c’è il rischio di confondere gli investitori con le varie sfumature di verde

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Comunicare in modo chiaro e stabilire un dialogo con i clienti sarà essenziale, secondo Invesco, per capirne le preferenze e mitigare i rischi legati alla percezione di greenwashing dei prodotti

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In Europa la questione di come raggiungere e mantenere le zero emissioni nette si è tradotta in una serie di dibattiti sulla struttura della tassonomia verde dell’Unione Europea. Quest’ultima si propone di combattere il greenwashing (ambientalismo di facciata)  attraverso la definizione delle attività (e di conseguenza degli investimenti in tali attività) che si possono considerare sostenibili dal punto di vista ambientale.

I SEI OBIETTIVI AMBIENTALI DELLA TASSONOMIA UE

La tassonomia UE definisce in particolare 6 obiettivi ambientali: attenuazione del cambiamento climatico, adattamento al cambiamento climatico, biodiversità, risorse idriche e marine, prevenzione e controllo dell’inquinamento e circolarità. La tassonomia non è tuttavia l’unica iniziativa che ha lo scopo di definire cosa si intenda per “green”. “Le molteplici iniziative all’orizzonte e la mancanza di coerenza tra di esse possono rivelarsi una sfida per gli investitori che si apprestano a scegliere gli standard più adatti a loro” fanno sapere gli esperti di Invesco…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.