Columbia TI: “In Europa recessione meno probabile che negli Usa”

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Il consenso economico vede ora un aumento del rischio di recessione negli Stati Uniti e una riduzione dello stesso rischio nel Regno Unito e nell’Eurozona. Si tratta di un grande cambiamento rispetto all’inizio dell’anno

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Attualmente il consenso economico vede un aumento del rischio di recessione negli Stati Uniti e una riduzione del medesimo rischio nel Regno Unito e nell’Eurozona. Si tratta di un grande cambiamento rispetto all’inizio dell’anno secondo Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments, quando la probabilità di recessione nei successivi 12 mesi era stimata a un notevole 90% nel Regno Unito, all’80% in Europa e al 60% negli Stati Uniti.

DISOCCUPAZIONE IN RIALZO

La scorsa settimana si è, infatti, assistito a un drammatico balzo nelle richieste di disoccupazione iniziali negli Stati Uniti e in passato un simile movimento è stato seguito da una recessione; tuttavia, sembra che tale movimento rifletta una frode nel Massachusetts e una ricerca di Deutsche Bank suggerisce che la tendenza al rialzo delle richieste di disoccupazione, che ha caratterizzato il 2023 fino ad oggi, tenderà a scomparire se si tiene conto di queste richieste fraudolente…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.