Apple vieta l’uso di ChatGPT per le conversazioni interne

Il produttore di iPhone Apple potrebbe suggerire con la sua deciisone che sta esplorando soluzioni di AI interne

Apple vieta l’uso di ChatGPT per le conversazioni interne
2' di lettura

Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) avrebbe implementato un divieto sull’uso di ChatGPT e altri strumenti di intelligenza artificiale all’interno dell’azienda.

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Cosa è successo con ChatGPT

Apple ha diffuso un documento interno che vieta ai suoi dipendenti di utilizzare ChatGPT e modelli di linguaggio simili, riporta The Wall Street Journal, citando fonti interne.

La decisione di limitare l’uso di LLM concorrenti deriva dalle preoccupazioni per la potenziale divulgazione dei dati degli utenti, afferma il rapporto. Il gigante tecnologico sarebbe quindi forse in procinto di sviluppare una propria tecnologia simile.

Inoltre, il documento ha dichiarato che Apple ha istruito i suoi dipendenti a non utilizzare GitHub Copilot di proprietà di Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT), uno strumento di automazione della scrittura del codice software.

ChatGPT, sviluppato da OpenAI, è un chatbot basato su un LLM in grado di rispondere a domande, generare saggi e svolgere varie attività in modo sorprendentemente simile all’essere umano.

Tuttavia, l’utilizzo di tali modelli comporta la trasmissione dei dati agli sviluppatori. Questa pratica solleva preoccupazioni riguardo alla divulgazione involontaria di informazioni riservate da parte delle organizzazioni.

Perché da decisione di Apple è importante

Sebbene ChatGPT sia stato applaudito da vari magnati della tecnologia, tra cui Bill Gates, altri come Elon Musk e Steve Wozniak hanno firmato una “lettera aperta” che chiede una pausa immediata dei test di AI “più potenti” di GPT-4.

A marzo, ChatGPT è stata bandita in alcune parti d’Europa, tra cui l’Italia, sollevando preoccupazioni riguardo alle questioni di privacy legate al modello. Tuttavia, l’Italia ha revocato questa decisione di recente.

All’inizio di questo mese, anche Samsung Electronics ha deciso di vietare l’uso dell’intelligenza artificiale generativa, compreso chatGPT, da parte del suo personale, quasi un mese dopo che era stato segnalato che il gigante sudcoreano stava affrontando un possibile problema riguardante una fuga di informazioni riservate.