Silvio Berlusconi lascia un impero da 6,8 miliardi di dollari

L'impero finanziario di Silvio Berlusconi e la sua eredità, non solo economica, lasciata all'Italia e al mondo

Silvio Berlusconi lascia un impero da 6,8 miliardi di dollari
4' di lettura

Il quattro volte primo ministro italiano e figura di spicco capace di dividere, Silvio Berlusconi, si è spento il 12 giugno 2023 all’ospedale San Raffaele di Milano. Aveva 86 anni.

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Partendo dall’attività edilizia, Berlusconi ha costruito un impero finanziario con filiali in numerosi settori, raggiungendo un patrimonio netto di 6,8 miliardi di dollari al giugno 2023. Era la terza persona più ricca d’Italia.

Forza dominante della politica italiana per circa due decenni, Berlusconi è stato anche estremamente divisivo. La sua carriera politica sarà ricordata per gli sconvolgimenti politici che ha causato, per le controversie fiscali che lo hanno circondato e per le difficili battaglie legali che ha combattuto.

Gli eventi più significativi

Berlusconi ha debuttato sulla scena politica italiana nel 1994, in seguito allo scandalo di “Tangentopoli”, che ha scosso l’establishment politico del Paese.

Grazie alla sua personalità affascinante e al suo spirito imprenditoriale, Berlusconi è riuscito a raccogliere il sostegno del settore imprenditoriale, dei liberali e dei conservatori, creando così un nuovo blocco di centro-destra nell’arena politica italiana.

La sua elezione a Primo Ministro italiano nel 1994 ha rappresentato un cambiamento fondamentale nel panorama politico del Paese, in quanto si è posizionato come imprenditore di successo in grado di portare prosperità economica all’Italia. L’accattivante messaggio di prosperità e successo personale di Berlusconi ha avuto una forte risonanza presso il pubblico italiano, spingendolo al potere e rendendolo il primo ministro italiano più longevo del dopoguerra.

È stato primo ministro in quattro governi, dal 1994 al 1995, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011. Nel 2011 Berlusconi è stato costretto a dimettersi dalla carica di Primo Ministro italiano a causa della crisi del debito sovrano del Paese e non è più riuscito a tornare in quella posizione.

Berlusconi e i presidenti degli Stati Uniti

Nel corso della sua carriera, Silvio Berlusconi ha avuto l’opportunità di incontrare diversi presidenti degli Stati Uniti, tra cui George W. Bush, Barack Obama e Donald Trump. Tra questi spicca il rapporto con Donald Trump, per il quale Berlusconi ha espresso ammirazione e lo ha definito “amico”.

All’inizio degli anni 2000 i due sono stati coinvolti in una partnership commerciale per un progetto immobiliare noto come “Trump International Hotel and Tower” a New York City. Tuttavia, il progetto ha dovuto affrontare problemi legali e finanziari che ne hanno impedito la realizzazione.

Berlusconi e Putin

È anche noto che Berlusconi e il presidente russo Vladimir Putin avevano un rapporto di amicizia.

Il leader italiano aveva detto di aver ricevuto in passato lettere e regali da Putin, tra cui bottiglie di vodka. L’anno scorso, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, Berlusconi aveva anche ammesso che Putin era stato spinto a entrare in guerra e che voleva mettere “persone perbene” al comando dell’Ucraina.

Le controversie legali

Nel corso della sua carriera politica, Berlusconi è stato coinvolto in diverse controversie interne e sfide giudiziarie. Nel 2013 è stato condannato per evasione fiscale a quattro anni di carcere e all’interdizione dal pubblico impiego per cinque anni.

Tuttavia, grazie all’indulto, la sua pena è stata ridotta a un anno di detenzione domiciliare o di lavori socialmente utili. Inoltre, nel 2013 è stato giudicato colpevole di aver pagato una prostituta minorenne e di aver abusato dei suoi privilegi per coprirla, il che gli è valso una condanna a sette anni di carcere e l’interdizione a vita dai pubblici uffici.

Il 18 luglio 2014, una corte d’appello italiana lo ha scagionato dalle accuse sessuali.

Un impero finanziario da 6,8 miliardi di dollari ai suoi figli

La composizione del patrimonio di Berlusconi consiste in un portafoglio diversificato di partecipazioni nei media, club sportivi, proprietà immobiliari e altri investimenti, per un valore netto totale di circa 6,8 miliardi di dollari.

Al centro dell’impero di Berlusconi c’è Fininvest, la holding finanziaria storica della famiglia che gestisce tre importanti attività quotate in borsa: Mediaset (OTC:MDIUY) (ora Mfe, mediaforeurope), Mediolanum (OTC:BNMDF) e Mondadori (OTC:MDEPY). Queste partecipazioni hanno un valore di circa 3,3 miliardi di dollari e sono integrate da un portafoglio immobiliare altrettanto consistente.

La morte di Berlusconi segna la fine di un’epoca che ha plasmato la scena politica e ha lasciato un segno indelebile nella società e nell’economia italiane.