“Siamo in una Barbieland obbligazionaria?”

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A parlare espressamente di Barbieland obbligazionaria è Natalie Trevithick, responsabile delle strategie US Investment Grade di Payden & Rygel, per ben rappresentare la situazione eccezionale che stanno vivendo gli investitori nel mercato dei bond

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Ora che gli spread creditizi sono ormai tornati prossimi ai valori di un anno fa, quanta strada rimane da compiere? È la domanda che si fanno gli investitori che, a queste condizioni di mercato, stanno vivendo in una “Barbieland obbligazionaria” e hanno paura di svegliarsi in un mondo reale ben diverso. La situazione attuale ricorda, infatti, il mondo tutto rosa delle Barbie dell’iconico film di Greta Gerwig che quest’estate ha sbancato al botteghino, come dice Natalie Trevithick, responsabile delle strategie US Investment Grade di Payden & Rygel.

LE CARATTERISTICHE DELLA BARBIELAND OBBLIGAZIONARIA

“Pensiamo che la performance dei mercati obbligazionari possa rispecchiare il successo del nuovo film di Barbie – commenta Natalie Trevithick – che ha superato il miliardo di dollari di incassi a livello globale e continua a registrare ottimi risultati, anche se in calo. Riteniamo, infatti, che il mercato delle obbligazioni societarie abbia ancora un po’ di forza in questo rally: per gli investitori è un buon momento per staccare qualche cedola nel credito investment-grade, che potrebbe servire come allocazione difensiva del portafoglio se fossimo costretti a lasciare Barbieland e tornare alla realtà in uno scenario di atterraggio più accidentato”…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.