La pizza del futuro? Ci pensano Domino’s e Microsoft

Cosa accade quando la pizza incontra l'intelligenza artificiale? Domino's Pizza e Microsoft stanno per rivoluzionare il mondo delle consegne

1' di lettura

Domino’s Pizza Inc (NYSE:DPZ) ha collaborato con Microsoft Corp (NASDAQ:MSFT) per utilizzare la tecnologia IA generativa e la potenza del cloud computing per ordini personalizzati e una logistica del negozio semplificata.

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Insieme, le aziende sfrutteranno il Cloud di Microsoft e Azure OpenAI Service per trasformare l’esperienza dei consumatori di Domino’s, migliorando il processo di ordinazione attraverso la personalizzazione e la semplificazione.

Nell’ambito di questa alleanza strategica, Domino’s e Microsoft istituiranno un Innovation Lab, per accelerare il time to market delle innovazioni relative a negozi e ordinazioni intelligenti.

Domino’s ha già sperimentato le funzionalità di dati e intelligenza artificiale con Microsoft come principale fornitore di cloud.

Domino’s prevede di iniziare a sperimentare soluzioni generative basate sull’intelligenza artificiale per i punti vendita e i clienti entro i prossimi sei mesi.

Il lavoro di modernizzazione dei sistemi dei punti vendita Domino’s si è evoluto nelle prime fasi di sviluppo di un assistente AI generativo per aiutare i gestori dei punti vendita a risparmiare tempo nelle attività quotidiane, tra cui la gestione dell’inventario, l’ordine degli ingredienti e la programmazione del personale.

Anche l’utilizzo di Azure OpenAI per l’esperienza del cliente è un elemento importante della partnership.

Kelly Garcia, executive vice president – chief technology officer di Domino’s, ha dichiarato: “La nostra collaborazione nei prossimi cinque anni ci aiuterà a servire milioni di clienti con esperienze di ordinazione coerenti e coinvolgenti, supportando allo stesso tempo i nostri negozi aziendali, i franchisee e i rispettivi membri del team con strumenti che rendono le operazioni dei negozi più efficienti e affidabili”.

Movimento dei prezzi

Le azioni DPZ sono in rialzo del 2,23% a 389,03 dollari nel premarket dell’ultimo controllo di martedì.

Foto tramite l’azienda