La stagione degli utili del terzo trimestre per le banche degli Stati Uniti inizia ufficialmente questo venerdì.
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Tra i pesi massimi del settore finanziario che riporteranno i guadagni questa settimana ci sono JPMorgan Chase & Co. (NYSE:JPM), BlackRock Inc. (NYSE:BLK), Citigroup Inc. (NYSE:C), Wells Fargo Co. (NYSE:WFC) e PNC Financial Services (NYSE:PNC).
| Azienda | Guadagni Q3 (consenso) | Ricavi Q3 (consenso) |
|---|---|---|
| JP Morgan Chase & Co | 3,86 dollari | 39,55 miliardi di dollari |
| Blackrock | 8,63 dollari | 4,61 miliardi di dollari |
| Citigroup | 1,24 dollari | 19,22 miliardi di dollari |
| Wells Fargo | 1,25 dollari | 20,11 miliardi di dollari |
| PNC Financial Services | 3,19 dollari | 5,34 miliardi di dollari |
Una recente nota di Bank of America fornisce una panoramica convincente di ciò che gli investitori possono aspettarsi dalle banche.
Gli analisti di Bank of America – Ebrahim H. Poonawala, Brandon Berman, Isiah Austin e Gabriel Angelini – hanno avuto delle discussioni con i loro clienti. Sembra che sia gli investitori istituzionali che gli hedge fund stiano mostrando una forte inclinazione rialzista nei confronti di JPMorgan.
JPMorgan
Gli investitori sono molto interessati alle banche statunitensi che mostrano potenziale per ulteriori revisioni al rialzo del reddito netto da interessi (NII) e stanno monitorando attentamente la gestione delle spese.
Secondo la valutazione di Bank of America, JPMorgan è quella posizionata meglio per navigare in un ambiente di tassi di interesse elevati.
Ciò è attribuito a vari fattori, tra cui l’acquisizione di First Republic. JPMorgan ha anche scelto John China – un veterano di Silicon Valley Bank – come co-capo dell’Innovation Economics. Queste mosse dimostrano una risposta efficace della gestione alle perturbazioni del mercato.
Bank of America considera il titolo di JPMorgan come valutato in modo attraente a 10 volte il rapporto prezzo-utili previsto, offrendo uno sconto sostanziale rispetto al P/E di 17,8 dell’S&P.
Di conseguenza, Bank of America mantiene una valutazione di acquisto sulle azioni di JPMorgan. Il target price si attesta a 174 dollari, ovvero il 20% in più rispetto ai prezzi attuali.
Bank of America esprime invece riserve su Wells Fargo, citando la diminuzione del reddito netto degli interessi e le incertezze riguardanti i riacquisti di azioni alla luce dei fattori macroeconomici e regolamentari.
Tuttavia, Wells Fargo è valutata come Buy da BofA, con un target price di 50 dollari. Questo è oltre il 25% in più rispetto ai prezzi di mercato attuali.
Citigroup
Riguardo a Citigroup, Bank of America riconosce l’efficace strategia della CEO Jane Fraser di ridurre i rischi dell’azienda attraverso l’uscita dal business dei consumatori, semplificando l’organizzazione e facendo gli investimenti necessari per la conformità normativa.
Bank of America valuta le azioni di Citigroup come Buy con un target price di 60 dollari, che è il 45% superiore ai prezzi attuali.
Bank of America mantiene il suo rating Buy anche su Morgan Stanley, riconoscendolo come una delle più solide franchise finanziarie globali, ben attrezzata per navigare in un ambiente operativo imprevedibile. Tuttavia, gli analisti evidenziano una certa incertezza legata alle crescenti sfide regolatorie e ai potenziali rischi associati al pensionamento del CEO James Gorman. Il target price per Morgan Stanley è fissato a 100 dollari, circa il 24% in più rispetto al prezzo attuale delle azioni.
Goldman Sachs
Nel caso di Goldman Sachs, Bank of America ha una posizione pessimistica sui guadagni del terzo trimestre rispetto alle stime del consenso. Ridotta la proiezione per l’EPS del 3° trimestre 2023 a 4,97 dollari, si citano svalutazioni sull’esposizione al mercato immobiliare commerciale.
Tuttavia, Bank of America continua a sostenere una valutazione Buy”con un target price di 388 dollari, ovvero circa il 22% sopra i prezzi attuali, poiché si vede un’opportunità di investire in Goldman Sachs a valutazioni scontate, con un rapporto prezzo-valore-tangibile di 1,1 volte, che potrebbe offrire esposizione a un potenziale rimbalzo dell’attività di investment banking.
