Perché le azioni di semiconduttori e chip sono scese oggi

La delusione nelle previsioni di Analog Devices trascina giù le azioni del settore, influenzando titoli chiave come AMD, Intel e Qualcomm

Perché le azioni di semiconduttori e chip sono scese oggi
1' di lettura

Le azioni dei titoli dei semiconduttori e dei chip sono in ribasso nella giornata di martedì. La debolezza potrebbe essere dovuta alle scarse indicazioni fornite da Analog Devices (NASDAQ:ADI).

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Cosa c’è da sapere

Analog Devices ha comunicato i risultati del quarto trimestre prima dell’apertura del mercato martedì. Sebbene l’azienda abbia battuto le stime sia in alto che in basso, con un utile trimestrale di 2,01 dollari per azione che ha superato le aspettative di 2,00 dollari e un fatturato di 2,72 miliardi di dollari, superiore alle stime del consenso degli analisti di 2,70 miliardi di dollari, la guidance per il primo trimestre è stata debole.

Analog Devices prevede che il fatturato del primo trimestre sarà di 2,5 miliardi di dollari, +/- 100 milioni di dollari, contro una stima di 2,68 miliardi di dollari. Inoltre, gli utili sono stimati a 1,70 dollari per azione, +/- 10 centesimi, rispetto alla stima di 1,90 dollari.

Le deludenti previsioni potrebbero aver causato la caduta di altre azioni di semiconduttori e chip, tra cui Advanced Micro Devices, Inc. (NASDAQ:AMD), Intel Corporation (NASDAQ:INTC), Microchip Technology Incorporated (NASDAQ:MCHP), Marvell Technology, Inc. (NASDAQ:MRVL), Micron Technology, Inc. (NASDAQ:MU), ON Semiconductor Corporation (NASDAQ:ON), e QUALCOMM Incorporated (NASDAQ:QCOM).

Movimento dei prezzi

Il titolo ADI è in calo dell’1,31% a 181,42 dollari al momento della pubblicazione mentre il titolo AMAT è in calo del 2,13% a 149,32 dollari, il titolo AMD è in calo dell’1,92% a 119,20 dollari, il titolo INTC è in calo del 2,56% a 43,60 dollari, il titolo MCHP è in calo del 2. 35% a 82,72 dollari, MRVL in calo del 2,96% a 54,71 dollari, MU in calo del 2,66% a 76,53 dollari, ON in calo del 3,04% a 68,53 dollari e QCOM in calo del 2,01% a 126,91 dollari, secondo Benzinga Pro.

Immagine di Willfried Wende da Pixabay