Amundi: con più debito pubblico rendimenti in salita, gli effetti sulle altre asset class

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Le principali banche centrali stanno riducendo i loro ingenti bilanci: l’aumento dell’offerta di debito pubblico sui mercati farà salire i rendimenti e alzare anche quelli corretti per il rischio delle altre principali asset class

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Prima della Grande Crisi Finanziaria (GFC) i bilanci delle principali banche centrali ammontavano in media al 10% del PIL della loro area di riferimento. Oggi quello della Federal Reserve statunitense (Fed) si attesta al 30% mentre quello della Bce addirittura al 50%. La Banca d’Inghilterra (BoE), la Bce e la Fed hanno dichiarato di voler sostanzialmente normalizzare i loro bilanci nel tempo, “uscendo dalle politiche non convenzionali” per tornare ad una politica monetaria che vede nei tassi di interesse il principale strumento.

UNA NORMALIZZAZIONE GRADUALE E DISTRIBUITA SU MOLTI ANNI

“Resta da vedere se riusciranno a farlo in modo ordinato senza provocare un ulteriore aumento dei rendimenti, richiedendo ai mercati di assorbire una quantità di debito molto maggiore, in un contesto in cui i governi continuano a registrare ampi deficit” tiene a sottolineare Mahmood Pradhan, Head Global Macro Economics, Amundi Investment Institute. In ogni caso, la normalizzazione dovrà essere graduale e distribuita su molti anni, alla luce anche degli 8.000 miliardi di dollari in obbligazioni detenuti dalla Fed, i 5.000 miliardi di euro nel bilancio della Bce e gli 800 miliardi di sterline in quello della BoE…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.