COP28: nella nuova bozza di accordo non c’è l’eliminazione (solo la riduzione) dei combustibili fossili

1' di lettura

Dopo ore di duri negoziati, nel testo della presidenza emiratina salta il cosiddetto phase out (abolizione totale), sostituito dal phase down (taglio) degli idrocarburi in modo “giusto, ordinato ed equo”

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

L’uscita da un’economia basata sugli idrocarburi non c’è. Dopo ore di duri negoziati, il cosiddetto “phasing out” (eliminazione totale) è stato sostituito dal “phasing down” (eliminazione graduale) nella nuova bozza di accordo degli Stati partecipanti a COP28 di Dubai per ridurre le loro emissioni, prima della chiusura del vertice sul clima prevista per domani. Il punto più controverso del testo pubblicato dalla presidenza emiratina della COP28 riguarda proprio l’eliminazione di carbone, petrolio e gas: si propone di “ridurre sia il consumo che la produzione di combustibili fossili in modo giusto, ordinato ed equo, in modo da raggiungere lo zero netto entro, prima o intorno al 2050, come raccomandato dalla scienza”.

MANCA IL PHASING OUT

Nessuna menzione per il phasing out, così come auspicato in questi giorni dall’Onu, ovvero l’uscita completa da un’economia dipendente dagli idrocarburi, ma si parla di “abolizione graduale dei sussidi” al settore “che incoraggiano il consumo dispendioso e non affrontano la povertà energetica o le giuste transizioni”. In generale, è stata riconosciuta la necessità di una diminuzione profonda, rapida e sostenuta delle emissioni di gas serra e gli Stati sono invitati a intraprendere diverse azioni. Tra queste, la prima consiste nel triplicare la capacità di produzione di energia rinnovabile a livello globale e raddoppiare il tasso medio annuo globale di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.