Jeff Bezos scommette su Perplexity per sfidare Google

Jeff Bezos investe in Perplexity, startup IA che minaccia il dominio di Google, promettendo risposte veloci e rivoluzione nella ricerca online

Jeff Bezos scommette su Perplexity per sfidare Google
2' di lettura

Jeff Bezos, il presidente esecutivo e co-fondatore di Amazon.com Inc (NASDAQ:AMZN), ha investito in Perplexity, una startup di intelligenza artificiale che punta al monopolio di Google di Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG) per le ricerche su Internet.

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Cosa è successo

Perplexity mira a sconvolgere il mercato della ricerca sul web attualmente dominato da Google, come riporta il Wall Street Journal. La piattaforma basata sull’intelligenza artificiale fornisce risposte dirette e concise alle domande degli utenti, a differenza dell’approccio tradizionale che prevede la presentazione di link alle pagine web.

Dal momento della sua nascita, meno di due anni fa, Perplexity ha guadagnato circa 10 milioni di utenti al mese. Questa crescita impressionante e il nuovo approccio alla ricerca hanno portato a un round di finanziamento di 74 milioni di dollari, guidato da Jeff Bezos e Institutional Venture Partners. Questa iniezione finanziaria è una delle più consistenti degli ultimi anni per una startup di ricerca sul web e ha portato la valutazione di Perplexity a 520 milioni di dollari, come ha dichiarato il CEO Aravind Srinivas.

Sebbene al momento serva solo una frazione della base di utenti di Google, Perplexity ha registrato un notevole incremento tra gli appassionati di tecnologia disposti a provare servizi innovativi. Il sito web e le applicazioni mobili della startup hanno registrato un’impennata fino a 53 milioni di visite nel novembre del 2023, un aumento drastico rispetto ai 2,2 milioni di visite del dicembre 2022.

Tuttavia, il cammino da percorrere è irto di sfide. Perplexity si troverà a competere con Google, un colosso da 1,7 mila miliardi di dollari, noto per aver investito diversi miliardi per fornire risposte a query specifiche per ogni lingua.

Nonostante questi ostacoli, Perplexity si impegna a espandere la sua base di utenti, a studiare i modelli di ricerca, a ridurre i costi e a incorporare potenzialmente gli annunci pubblicitari in futuro.

Immagine tramite Shutterstock