Borse in rialzo dopo attacco Usa-Uk a basi dei filoiraniani Houthi nello Yemen

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Gli aerei americani e britannici hanno colpito le postazioni dei miliziani Houthi dopo gli attacchi contro le navi commerciali nel Mar Rosso, in crescita il prezzo del petrolio. La Borsa di Tokyo continua a correre

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Apertura in positivo per i listini europei in una giornata segnata dalla risposta di Usa e Gran Bretagna agli attacchi Houthi nel Mar Rosso. Il Ftse Mib di Piazza Affari guadagna mezzo punto percentuale, fanno meglio Dax di Francoforte e Ftse 100 di Londra che aprono a +0,7%. Il prezzo del petrolio continua a salire in scia alle tensioni in Medio Oriente: il Brent marzo viaggia a circa 79 dollari (+2,3%) e il Wti febbraio a 73 dollari al barile (+2,36%). Anche il gas torna a salire a circa 31,7 euro al MWh sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Dopo la crescita di ieri seguita all’approvazione degli Etf spot da parte della Sec, il Bitcoin ritraccia e torna sotto i 46mila dollari.

ATTACCHI CONTRO GLI HOUTHI

L’annunciata risposta agli attacchi degli Houthi contro le navi commerciale dirette a Suez è arrivata. Nella notte sono stati registrati diversi bombardamenti aerei nello Yemen, dove si trovano i miliziani Houthi sostenuti dall’Iran. I raid sono stati messi a segno dalle forze aeree americane e britanniche, come annunciato dal presidente Biden: “I raid sono la risposta ai loro attacchi e sono stati condotti con il supporto di Australia, Canada, Bahrain e Paesi Bassi”. L’Iran ha parlato di “azione arbitraria che viola il diritto internazionale” mentre Hamas, impegnata nella guerra contro Israele a Gaza, ha dichiarato che l’aggressione avrà conseguenze…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.