Vendite al dettaglio USA: record nel mese di dicembre

Le vendite al dettaglio USA sorprendono nel dicembre 2023, con un aumento del 5,6%, influenzando il mercato

Vendite al dettaglio USA: record nel mese di dicembre
2' di lettura

Le vendite al dettaglio hanno raggiunto nuove vette nel dicembre del 2023, sfidando le aspettative e dimostrando la forte resistenza della domanda dei consumatori statunitensi.

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L’ultima stima avanzata dell’U.S. Census Bureau ha rivelato che le vendite al dettaglio e dei servizi di ristorazione nel mese di dicembre sono state pari a 709,9 miliardi di dollari.

Punti salienti

Nel dicembre del 2023, le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento dello 0,6% rispetto al mese precedente e una notevole impennata del 5,6% rispetto al dicembre del 2022. Superando le previsioni degli economisti che prevedevano un aumento mensile dello 0,4%, questi numeri hanno dipinto un quadro luminoso per la crescita economica dell’ultimo trimestre dell’anno.

Approfondendo i dati, se si escludono le vendite di auto, i numeri del commercio al dettaglio hanno mostrato ancora forza con un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente, superando l’aumento dello 0,2% previsto. Inoltre, se si escludono le vendite di carburante e di automobili, i dati al dettaglio sono rimasti stabili con un tasso di crescita mensile dello 0,6%, mantenendo lo stesso ritmo di novembre.

Tra i vincitori del settore del commercio al dettaglio spiccano i rivenditori non al dettaglio, che hanno registrato un sostanziale aumento del 9,7% rispetto all’anno precedente. Anche i servizi di ristorazione e i locali di intrattenimento hanno prosperato, registrando un’impressionante crescita dell’11,1% rispetto all’anno precedente. I negozi di elettronica ed elettrodomestici hanno seguito l’esempio con una forte impennata del 10,7%, mentre i rivenditori di autoveicoli e ricambi hanno registrato un solido miglioramento del 10,3% rispetto al dicembre 2022.

Sul fronte negativo, invece, i negozi di mobili e arredamento hanno registrato un calo del 4,7% rispetto all’anno precedente, mentre i distributori di benzina hanno subito una battuta d’arresto più significativa, con un calo delle vendite del 6,6% rispetto all’anno precedente.

Reazioni del mercato

Il dollaro statunitense ha guadagnato terreno poco dopo la pubblicazione di questi dati più forti del previsto, con gli investitori che hanno espresso la preoccupazione che la domanda dei consumatori possa ritardare potenziali tagli dei tassi da parte della Federal Reserve in futuro.

In particolare, l’Invesco DB USD Index Bullish Fund (NYSE:UUP) è salito dello 0,9% grazie alle osservazioni da falco del governatore della Fed Christopher Waller. Anche i rendimenti dei titoli del tesoro sono saliti, con il benchmark decennale che ha raggiunto il 4,10%, e il popolare iShares 20+ Year Treasury Bond ETF (NYSE:TLT) ha chiuso in calo dell’1,8%.

I futures sulle principali medie azionarie statunitensi sono stati scambiati in rosso prima dell’apertura di Wall Street. I contratti sul Nasdaq 100 hanno registrato un calo dello 0,6%, sottoperformando leggermente i futures sull’S&P 500, in calo dello 0,4%.

Foto: Shutterstock