La Fed verso i tagli dei tassi, meglio prendere posizione e non aspettare date precise

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Eric Winograd, Director Developed Market Economic Research di AllianceBernstein, avverte che stare ad aspettare può essere rischioso e vede ampi margini per un allentamento monetario sensibile

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La Fed non ha modificato i tassi d’interesse lasciandoli tra il 5,25% e il 5,50% e il presidente Jay Powell ha segnalato che un taglio a marzo è improbabile. Il che potrebbe non essere gradito agli investitori che sperano in un inizio imminente del ciclo di allentamento, ma il fatto che abbia escluso una riduzione a marzo non è un buon motivo per restare in disparte. Al contrario, secondo quanto scrive in un blog Eric Winograd, Director Developed Market Economic di AllianceBernstein, tenersi ai margini può essere una scelta rischiosa perché l’obiettivo della banca centrale è pervenire a un assetto equilibrato che permetta all’economia di resistere al meglio agli inevitabili shock.

VERSO L’EQUILIBRIO MONETARIO DI LUNGO TERMINE

Winograd cita il trimestrale Summary of Economic Projections che descrive l’idea di equilibrio della Fed in termini di previsioni “a lungo termine”, considerando tre dimensioni – crescita, lavoro e inflazione – con la previsione del tasso di policy necessario a mantenere l’economia in equilibrio. I dati effettivi degli ultimi mesi indicano che l’economia USA è ancora surriscaldata con la crescita del PIL oltre il tasso di lungo periodo e un’inflazione su livelli piuttosto elevati. Ma l’espansione economica ha decelerato verso la fine dello scorso anno e probabilmente continuerà a diminuire nel corso di questo…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.