Quanto costeranno i danni al ponte di Baltimora e chi li pagherà?

Baltimora sotto choc: il crollo del ponte Francis Scott Key scuote la città mentre le indagini per la causa sono in corso.

Quanto costeranno i danni al ponte di Baltimore e chi li pagherà?
2' di lettura

Martedì scorso Baltimora è stata scossa da una tragedia: il ponte Francis Scott Key è crollato dopo che una nave da carico, gestita da Synergy Group e noleggiata dal gigante danese delle spedizioni AP Moller Maersk (OTC:AMKBY), ha perso potenza e ha colpito una colonna di sostegno. Questo evento catastrofico ha fatto precipitare diversi veicoli nel fiume sottostante, scatenando una disperata ricerca di sopravvissuti.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Effetti della collisione

Mentre i soccorsi si susseguivano, diversi media hanno riportato che due persone che lavoravano sul ponte erano state tratte in salvo, mentre tragicamente altre sei erano state date per morte dal loro datore di lavoro.

Collegamento vitale

Il Key Bridge, una strada vitale che facilita il passaggio di oltre 30.000 veicoli al giorno, rappresenta un’arteria fondamentale nella rete di trasporti della regione.

Costruito tra il 1972 e il 1977 per 60,3 milioni di dollari, il ponte è costituito principalmente da calcestruzzo leggero, come indicato in un rapporto del novembre 2021 della U.S. Federal Highway Administration, come riportato da Vox.

Le ripercussioni dell’incidente si estendono oltre Baltimora, influenzando il commercio globale tra le sfide esistenti nel settore dei trasporti marittimi, come la siccità da record a Panama e gli attacchi degli Houthi alle navi nel Mar Rosso.

Chi sostiene i costi?

Secondo quanto riportato dal Financial Times, il settore assicurativo prevede di dover coprire ingenti perdite, tra cui danni ai ponti, interruzioni portuali e potenziali perdite di vite umane. Secondo quanto riferito, l’attenzione si concentra sulle assicurazioni di protezione e indennizzo, con Britannia P&I Club, tra gli altri, che dovrà affrontare un esame per gestire questa complessa situazione.

Secondo le prime stime, i potenziali risarcimenti assicurativi potrebbero rivaleggiare con i circa 1,5 miliardi di dollari sborsati dopo l’incidente della nave da crociera Costa Concordia del 2012, come ha dichiarato un esperto di assicurazioni marittime citato dal FT.

Il presidente Joe Biden ha espresso il suo impegno per il sostegno federale alla ricostruzione del ponte, promettendo il pieno appoggio del governo. “È mia intenzione che il governo federale paghi l’intero costo della ricostruzione del ponte e mi aspetto che il Congresso sostenga il mio sforzo”, ha dichiarato nelle sue osservazioni dalla Casa Bianca. “Alla gente di Baltimora voglio dire che siamo con voi. Resteremo con voi per tutto il tempo necessario”.

L’amministratore delegato di Flexport, Ryan Petersen, la cui azienda ha due container sulla nave, ha sottolineato le intricate sfumature legali relative alla responsabilità in un post sui social media. Contrariamente alle sue ipotesi iniziali, ha detto che i proprietari del carico possono essere responsabili solo dei danni alla nave e al carico, mentre l’operatore della nave e la sua assicurazione P&I si assumono obblighi finanziari più ampi.

Foto via Shutterstock