Apple Inc (NASDAQ:AAPL) ha chiesto ai suoi fornitori di accelerare la produzione; la politica Zero Covid decisa dal premier cinese Xi Jinping, infatti, sta ostacolando le attività manifatturiere in tutto il Paese.
Cosa è successo
Secondo Nikkei Asia, il colosso tecnologico avrebbe incaricato i suoi fornitori di accelerare lo sviluppo degli iPhone a causa del ritardo di programmazione di almeno uno dei nuovi telefoni.
Ciò è avvenuto dopo che le misure di lockdown anti-Covid adottate in Cina hanno costretto Pegatron Corporation, assemblatore premium di iPhone, a sospendere le attività nei suoi stabilimenti di Shanghai e Kunshan ad aprile.
Diverse parti della Cina continuano a rimanere in lockdown mentre il coronavirus mette sotto assedio la seconda maggior economia del mondo.
L’azienda guidata da Tim Cook aveva suonato il campanello d’allarme già il mese scorso, prevedendo che i maggiori problemi dovuti ai lockdown della Cina avrebbero intaccato la produzione e la domanda nel Paese, in un momento in cui la guerra in Ucraina ha già colpito le vendite e la crescita.
Inoltre, secondo quanto aggiunge il report, nello scenario peggiore il produttore di iPhone stima che il programma di produzione e i volumi di produzione iniziale del nuovo iPhone ne risentiranno.
Nel frattempo, sembra che Apple non veda l’ora di aumentare la sua produzione al di fuori della Cina; più del 90% dei prodotti Apple come iPhone, iPad e i portatili MacBook sono attualmente fabbricati in Cina. Secondo i report, Apple considererebbe l’India come un’alternativa promettente alla Cina per espandere la produzione grazie ai suoi bassi costi e alla numerosa popolazione.
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