L’offerta pubblicitaria di Netflix Inc. (NASDAQ:NFLX) continua a guadagnare terreno, attirando quasi cinque milioni di utenti attivi mensili, e molti si chiedono come gli altri giganti dello streaming stiano navigando nel mutevole panorama delle piattaforme in abbonamento.
Cosa è successo
Mercoledì scorso, Jeremi Gorman, presidente della pubblicità mondiale di Netflix, ha dichiarato che il livello ad-supported dell’azienda ha raggiunto quasi cinque milioni di utenti attivi al mese, come riporta Reuters.
Il gigante dello streaming ha lanciato lo scorso novembre l’opzione a 6,99 dollari al mese con pubblicità per attirare più clienti e creare un nuovo flusso di entrate in un contesto di intensa concorrenza per gli spettatori online.
In occasione della presentazione annuale degli upfront, Netflix ha evidenziato la sua gamma di contenuti, dalla popolare serie di fantascienza “Stranger Things” al dramma coreano “Squid Game” e al prossimo sequel d’azione “Extraction 2”, sottolineando la sua portata globale e il suo pubblico eterogeneo.
L’azienda ha dichiarato che alla fine di marzo aveva un totale di 232,5 milioni di abbonati a livello globale che pagavano per i suoi servizi.
Come si comportano i rivali
Oltre a Netflix, anche piattaforme come Disney+, di proprietà di Walt Disney Co. (NYSE:DIS) e Hulu, di cui il gigante dei media detiene una quota di maggioranza, offrono opzioni con pubblicità agli utenti. Anche HBO Max, una piattaforma di streaming di Warner Bros. Discovery (NASDAQ:WBD), fa anche parte di questa lista.
Disney+ ha lanciato il suo piano con pubblicità, “Disney+Basic”, a 7,99 dollari al mese. Secondo la società di misurazione degli abbonamenti Antenna, nel suo terzo mese di vita, il 36% dei nuovi abbonamenti a Disney+ ha optato per il piano Basic o per il Disney Bundle to Trio Basic, che comprende Disney+, Hulu ed ESPN+. In confronto, Netflix e HBO Max hanno registrato rispettivamente il 19% e il 21% dei nuovi abbonamenti che hanno optato per i piani con pubblicità nello stesso periodo di tempo.
HBO Max ha lanciato il suo piano con pubblicità nel giugno 2021 a 9,99 dollari al mese. Secondo un altro report di Antenna, alla fine del secondo trimestre del 2022, HBO Max vantava una base di 15,1 milioni di abbonati. Di questi abbonati, 1,9 milioni, pari al 12%, hanno optato per il piano con pubblicità.
Nel secondo trimestre del 2023, la Walt Disney Company ha annunciato una crescita della base di abbonati a pagamento di Hulu, che ha raggiunto i 48,2 milioni di abbonati, rispetto ai 45,6 milioni dello stesso periodo dell’anno fiscale precedente. Secondo un report di Techjury, oltre il 60% degli utenti di Hulu guarda contenuti con pubblicità.
Perché è importante
Le piattaforme di streaming disponibili sono così tante che il costo per abbonarsi a tutte le piattaforme può essere molto elevato. Di conseguenza, gli spettatori sono alla ricerca di modi per ridurre i costi, nonostante il fastidio della pubblicità.
In precedenza, Netflix si era opposta all’aggiunta di contenuti pubblicitari, e nel marzo 2022 i dirigenti avevano dichiarato che non rientrava nei piani dell’azienda.