In una recente tavola rotonda, il Ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, ha smentito le affermazioni secondo cui la rapida crescita dell’industria dei veicoli elettrici (EV) del Paese sarebbe dovuta ai sussidi. Al contrario, ha attribuito alle “costanti innovazioni” il merito del successo dell’industria.
Cosa è successo
Wang ha rilasciato queste dichiarazioni durante una discussione a Parigi, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di oltre 10 aziende cinesi, come i produttori di veicoli elettrici Geely e BYD e il produttore di batterie per veicoli elettrici CATL, ha riferito la CNBC.
Wang ha respinto le accuse di “sovraccapacità” provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa, affermando che il vantaggio della Cina nel settore degli EV è dovuto a un “sistema di catena di approvvigionamento ben consolidato e alla concorrenza del mercato”. Ha inoltre sottolineato l’importante contributo dell’industria cinese dei veicoli elettrici alla risposta globale al cambiamento climatico e alla trasformazione verde e a basse emissioni di carbonio.
La discussione si è incentrata principalmente sull’indagine dell’UE contro le sovvenzioni alle importazioni di veicoli elettrici dalla Cina. A ottobre, l’UE ha avviato un’indagine per verificare l’opportunità di imporre tariffe sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina “per compensare i sussidi statali e livellare le condizioni di gioco”, a seguito di un aumento significativo delle importazioni.
Durante la sua visita in Cina, il Segretario del Tesoro statunitense Janet Yellen ha espresso le sue preoccupazioni sull’impatto della sovraccapacità industriale cinese sull’economia degli Stati Uniti. Intendeva “difendere la parità di condizioni per i lavoratori e le imprese americane”.
Perché è importante
Questa discussione avviene in un contesto di crescente concorrenza nel mercato dei veicoli elettrici. All’inizio di questo mese, Chery Auto, un’importante casa automobilistica cinese, ha annunciato l’intenzione di lanciare un nuovo marchio di veicoli elettrici nel terzo trimestre del 2024. Inoltre, BYD, un gigante cinese dei veicoli elettrici, starebbe valutando la possibilità di entrare nel mercato dei pick-up elettrici, come la sua controparte statunitense Tesla.
Questi sviluppi coincidono con la visita di quattro giorni della Yellen in Cina, dove ha espresso preoccupazione per i rischi globali associati alla sovraccapacità produttiva cinese. Questa visita e l’indagine in corso nell’UE evidenziano l’esame globale dell’industria cinese dei veicoli elettrici e delle sue strategie di crescita.
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Immagine tramite Shutterstock