Il Bitcoin (CRYPTO:BTC) sta entrando in una settimana cruciale, mentre le preoccupazioni per un potenziale surriscaldamento dell’economia statunitense continuano a trascinare al ribasso la criptovaluta di punta.
Cosa è successo
Secondo QCP Capital, a seguito di un report sui salari non agricoli più forte del previsto, che ha registrato l’aggiunta di 256.000 posti di lavoro a fronte di una previsione di 164.000, si sono riaccesi i timori di un’accelerazione dell’inflazione, che ha portato a una ritirata dei mercati azionari.
I solidi dati sull’occupazione hanno di fatto annullato le aspettative di un taglio dei tassi di interesse a breve termine da parte della Federal Reserve.
Ad aggravare queste preoccupazioni ci sono le prospettive di potenziali dazi dell’era Trump, che potrebbero far aumentare ulteriormente le pressioni inflazionistiche.
Il Bitcoin è scambiato intorno ai 91.100 dollari nelle prime ore del mattino negli Stati Uniti, in calo del 3,4% nelle ultime 24 ore.
Ethereum (CRYPTO:ETH) ha seguito il re delle criptovalute al ribasso, oscillando intorno ai 3.080 dollari, con un calo del 5,8%.
Questa settimana sono previsti i principali dati economici, tra cui l’indice dei prezzi alla produzione (IPP), l’indice dei prezzi al consumo (CPI) e le richieste di disoccupazione.
Eventuali ulteriori segnali di un surriscaldamento dell’economia potrebbero mettere ulteriormente alla prova i mercati, mettendo in discussione la tesi secondo cui la criptovaluta è un bene rifugio contro l’inflazione.
Perché è importante
Oltre alle incertezze economiche, il settore delle criptovalute sta assistendo anche a importanti sviluppi politici: secondo Bloomberg, il presidente eletto Donald Trump starebbe formando un consiglio consultivo sulle criptovalute, composto da circa 24 amministratori delegati e fondatori, tra cui figure di spicco di giganti del settore come MicroStrategy (NASDAQ:MSTR), Coinbase (NASDAQ:COIN) e Circle (CRYPTO:USDC).
Il consiglio ha lo scopo di fornire indicazioni sulla politica degli asset digitali e di contribuire alla stesura della legislazione con il Congresso.
I consulenti lavoreranno anche con le agenzie governative, con l’obiettivo di creare una riserva strategica di Bitcoin.
L’amministratore delegato di Crypto.com, Kris Marszalek, e il presidente esecutivo di MicroStrategy, Michael Saylor, hanno visitato Mar-a-Lago per discutere le politiche e i potenziali ruoli all’interno dell’amministrazione entrante.
Anche Brian Armstrong, CEO di Coinbase, e Brad Garlinghouse, CEO di Ripple (CRYPTO:XRP), avrebbero incontrato Trump di recente per offrire il loro sostegno.
L’amministratore delegato di Circle, Jeremy Allaire, ha recentemente dichiarato che la sua azienda ha donato un milione al comitato di insediamento di Trump.
La formazione di questo consiglio, insieme al significativo coinvolgimento dei leader del settore, indica un potenziale cambiamento verso un ambiente normativo più favorevole alle criptovalute negli Stati Uniti, ponendo contemporaneamente l’accento sulla rilevanza delle criptovalute in tempi di incertezza economica.
Gli sviluppi di questa settimana potrebbero rivelarsi un punto di inflessione importante per gli asset digitali.
Per ulteriori aggiornamenti su questo argomento, aggiungi Benzinga Italia ai tuoi preferiti oppure seguici sui nostri canali social: X e Facebook.
Ricevi informazioni esclusive sui movimenti di mercato 30 minuti prima degli altri trader
La prova gratuita di 14 giorni di Benzinga Pro, disponibile solo in inglese, ti permette di accedere ad informazioni esclusive per poter ricevere segnali di trading utilizzabili prima di milioni di altri trader. CLICCA QUI per iniziare la prova gratuita.
Foto: Shutterstock