Durante un attacco lampo ai danni del popolare videogioco Axie Infinity (CRYPTO:AXS) avvenuto la settimana scorsa, gli hackers sono stati in grado di rubare criptovalute per un valore di oltre 600 milioni di dollari.
Quali sono gli altri?
Quello ai danni di Axie Infinity è il furto più importante in termini di volume mai avvenuto finora, come rileva il Washington Post. Tuttavia non è il primo, e molto probabilmente non sarà nemmeno l’ultimo.
Dal recente furto di una Bored Ape che ha portato ad una causa verso OpenSea del valore di 1 milione di dollari, all’attacco hacker ai danni di Poly Network ad agosto 2021, alla recente sospensione dei conti su Crypto avvenuta alla fine di gennaio dopo i furti per 15 milioni di dollari, ormai sempre più spesso assistiamo a violazioni dei protocolli di sicurezza che non fanno dormire tranquilli gli investitori.
Questo perché l’intero mercato delle criptovalute è davvero di recente sviluppo e la tecnologia si rivela ancora fragile per quasi tutte le criptovalute ad eccezione di Bitcoin, la cui solidità ha sorpreso anche gli investitori più conservativi come il miliardario hadge fund manager Ray Dalio.
Abbiamo chiesto cosa ne pensasse Marco Cavicchioli, esperto e divulgatore di criptovalute, che commenta così il legittimo timore degli investitori: “Il problema sta nel fatto che molti di questi protocolli sono ancora troppo giovani per poter essere riusciti ad individuare ed eliminare tutti i bug ed i punti deboli.
Quindi la cosa è destinata a ripetersi ancora diverse volte. Solo i protocolli più stabili, tipo Bitcoin, sono davvero al riparo. In particolare bisogna fare attenzione a tutte quelle piattaforme che non sono operative da molto tempo, ovvero che non hanno dimostrato con i fatti e nel tempo di essere davvero solide.”
Come possono proteggersi gli investitori?
Studiare bene i vari progetti, sopratutto dal punto di vista della tecnologia sottostante, è il primo passo per fare investimenti consapevoli. Questo, d’altro canto, è un consiglio valido per qualunque asset su cui si intenda investire il proprio denaro.
Prosegue Cavicchioli: “Una buona strategia è quella di prediligere la conservazione dei token in wallet non custodial, ovvero di proprietà. Ogni volta che li si consegna a qualcuno, o li si deposita su qualche piattaforma online, infatti, il rischio c’è sempre, è inevitabile. Per ridurlo conviene diversificare e limitarsi a consegnare piccole cifre.”
Tempo fa abbiamo dedicato un articolo ai migliori wallet software e hardware per conservare le proprie criptovalute.
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