L’analista Will Clemente ha sottolineato la sua sorpresa per la notevole convinzione degli HODL-ers (detentori a lungo termine) di Bitcoin (CRYPTO:BTC); il 64% dell’offerta di Bitcoin infatti non si è mossa da un anno nonostante l’indice tecnologico Nasdaq sia crollato del 18% dai suoi massimi.
Cosa è successo
Clemente ha twittato: “Sotto la superficie, c’è un gruppo di HODLer convinti che vedono BTC come la loro riserva di valore in mezzo a un’incertezza senza precedenti nei mercati. Davvero notevole”.
Despite the Nasdaq being down 18% from its peak, a record high 64% of Bitcoin supply hasn’t moved in at least a year. Beneath the surface, there is a group of convicted HODLers viewing BTC as their store of value amidst unprecedented uncertainty in markets. Pretty remarkable. pic.twitter.com/CsmXvHXGAY
— Will Clemente (@WClementeIII) April 21, 2022
Perché è importante
Giovedì l’analista di OANDA Craig Erlam ha affermato che il Nasdaq ha avuto una settimana più “turbolenta”, che invece Bitcoin è riuscita a scrollarsi di dosso.
“Forse è un segno del distanziamento dal legame tra le performance dei due”, ha detto Erlam in una nota.
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Anche in termini di deprezzamento, Bitcoin è andato meglio del Nasdaq; dall’inizio del 2022, l’indice dei titoli tecnologici ha perso il 15,8%, mentre Bitcoin è sceso del 14,9%.
I dati di Glassnode indicano che l’offerta di Bitcoin detenuta dai “titolari a lungo termine”, ovvero quegli investitori che detengono i loro Bitcoin per un periodo di almeno 155 giorni, mercoledì ha toccato un massimo di 13,5 milioni di BTC, pari a 548,71 miliardi di dollari.
Offerta totale di Bitcoin detenuta dai titolari a lungo termine
Movimento dei prezzi
Al momento della pubblicazione, Bitcoin era in rialzo giornaliero dello 0,5% a 40.668,52 dollari. Dati di Benzinga Pro.
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