Impara di più sugli investimenti
Un solido futuro finanziario inizia con degli investimenti adeguati. Con le nostre guide e i nostri strumenti didattici, potrai trovare la migliore strategia di investimento e i prodotti giusti da utilizzare.
L’oro è stato un simbolo di ricchezza e sicurezza per millenni, ma la gran parte degli investitori non lo prende in considerazione durante la costruzione di un portafoglio. Gli odierni difensori dell’oro sono solitamente i teorici della cospirazione della comunità finanziaria; nel frattempo, il prezzo del metallo prezioso non raggiunge il massimo storico al netto dell’inflazione da quasi 40 anni.
Comunque, ultimamente il metallo giallo sta tornando in auge.
Le tensioni globali stanno iniziando ad aumentare e gli investitori hanno ricominciato a guardare all’oro. Dal momento che possedere oro fisico è un onere eccessivo per la maggior parte delle persone, i fondi negoziati in Borsa (ETF) sono diventati la scelta preferita per ottenere un’esposizione alla materia prima più brillante del mondo.
Sommario
Cosa sono gli ETF sull’oro?
Gli ETF sull’oro sono in realtà una combinazione di 3 diversi prodotti: fondi chiusi, fondi negoziati in Borsa (ETF) e titoli negoziati in Borsa (ETN).
Fondi chiusi (CEF): i CEF funzionano più o meno allo stesso modo degli ETF, ma con alcune importanti differenze. I CEF sono gestiti da consulenti, e negli Stati Uniti devono essere registrati presso la Securities and Exchange Commission. All’inizio i CEF raccolgono fondi attraverso un’offerta pubblica iniziale (IPO); dopo questo afflusso di capitale iniziale, il fondo chiude le porte ai nuovi acquirenti. Il valore patrimoniale netto (NAV) di un CEF viene calcolato regolarmente, a differenza dei fondi comuni di investimento che calcolano il NAV solo una volta, alla fine della giornata di negoziazione.
Fondi negoziati in Borsa (ETF): un fondo negoziato in Borsa è un fondo di investimento negoziato in Borsa allo stesso modo di un titolo azionario. Un ETF può essere costituito da asset come azioni, materie prime o obbligazioni.
Titoli negoziati in Borsa (ETN): gli ETN sono più simili alle obbligazioni che alle azioni, anche se non pagano interessi. Gli ETN sono prodotti di debito non garantiti che replicano un indice sottostante, come ad esempio il prezzo spot dell’oro. Gli ETN sono altamente suscettibili al rischio di errore di tracciamento e al rischio di liquidità.
Storia degli ETF sull’oro
Il commercio dell’oro esiste da migliaia di anni. Nel corso di questo lungo tempo, i mercati di scambio sono cambiati, mentre il metallo prezioso è rimasto lo stesso. Il denaro viene stampato su carta e la maggior parte delle transazioni finanziarie viene effettuata online, cosicché l’oro fisico è diventato un mezzo arcaico; spostare e immagazzinare lingotti è costoso e la qualità del prodotto può variare notevolmente.
Il desiderio di oro era presente anche sulla scia della bolla delle dot-com. Molti trader desideravano un veicolo di investimento per accedere ai lingotti in modo più efficiente: l’immagine dei trader che si lanciano mattoni d’oro attraverso la sala operativa della Borsa di New York è certamente divertente, ma era necessaria una soluzione più pratica per portare il commercio dell’oro fino al piano di negoziazione del NYSE.
Nel 2004 State Street Global Advisors ha lanciato l’ETF SPDR Gold Trust (GLD), offrendo agli investitori l’accesso all’oro fisico senza la necessità di spostarlo, conservarlo o pagare un’assicurazione su di esso: l’SPDR Gold Trust segue il prezzo spot dell’oro utilizzando lingotti d’oro fisici conservati in un caveau di Londra.
GLD ha offerto agli investitori 2 vantaggi che il possesso di lingotti non ha:
- Gli investitori non dovevano più accedere all’oro fisico per ottenere un’esposizione al metallo prezioso.
- Da quel momento in poi, gli investitori potevano acquistare e vendere investimenti in oro in Borsa, favorendo un notevole aumento di liquidità e riducendo i costi di transazione.
Gli ETF sull’oro sono decollati poiché gli investitori potevano finalmente beneficiare del metallo giallo senza i pesanti costi di stoccaggio e transazione.
Oggi sono disponibili dozzine di ETF sull’oro e prodotti correlati presso i broker di tutto il mondo. Veicoli come gli ETF generalmente investono in lingotti d’oro fisici oppure in azioni di società che estraggono, producono e vendono oro: questa potrebbe non sembrare una grande differenza, ma l’Internal Revenue Service (IRS — l’omologo statunitense della nostra Agenzia delle Entrate) vede le cose in modo molto diverso.
Gli ETF che basano il prezzo delle loro azioni sulla proprietà diretta dell’oro non ottengono un trattamento fiscale favorevole negli Stati Uniti. Dato che l’oro fisico è considerato un oggetto da collezione, gli ETF sull’oro che investono in lingotti fisici sono tassati allo stesso modo; invece della normale aliquota sulle plusvalenze a lungo termine del 20%, le azioni di ETF come GLD sono quindi tassate come le collezioni, con un’aliquota che può raggiungere il 28%.
Puoi anche valutare la possibilità di acquistare ETF che investono in oro fisico attraverso un conto di investimento. Negli Stati Uniti, i fondi investiti in un conto come il Roth IRA sono tassati al momento del deposito, dunque eventuali guadagni derivanti dal prezzo dell’oro non saranno tassati con l’aliquota da collezione.
Ecco alcuni ETF da prendere in considerazione se desideri avere un’esposizione all’oro in portafoglio:
- SPDR Gold Trust (GLD): ovviamente il più grande ETF al mondo sull’oro è un SPDR. L’SPDR Gold Trust ha oltre 40 miliardi di dollari in asset e utilizza lingotti d’oro dall’Inghilterra per tracciare il prezzo spot; il coefficiente di spesa è dello 0,40%, ma l’IRS considera GLD alla stessa stregua dell’oro fisico, quindi gli investitori USA sanno che spenderanno di più in termini di tassazione.
- Aberdeen Standard Physical Swiss Gold Shares (SGOL): questo fondo potrebbe sembrare uno scioglilingua, ma il coefficiente di spesa è di appena lo 0,17% e il fondo detiene oltre 1 miliardo di dollari in asset; nel caso di SGOL, il prezzo spot dell’oro viene tracciato utilizzando lingotti immagazzinati in Germania. Anche in questo caso l’IRS richiederà un’aliquota maggiorata in caso di plusvalenza.
- iShares MSCI Global Gold Miners ETF (RING): invece di detenere oro fisico, RING investe in titoli auriferi come Barrick Gold e Newmont Goldcorp; il coefficiente di spesa è dello 0,39% e in questo caso gli investitori americani sono tassati con la normale aliquota sulle plusvalenze.
Prospettive future per gli ETF sull’oro
L’oro continua ad essere un modo diffuso per proteggersi dai problemi del mondo, che si tratti di inflazione, rischi di natura politica, fluttuazioni valutarie o guerre commerciali. Tuttavia, l’oro non è una copertura perfetta contro tutto: solo perché i prezzi delle azioni scendono, non significa che i prezzi dell’oro saliranno. Come sempre è importante studiare ed effettuare investimenti in linea con i tuoi obiettivi a lungo termine.
Detto questo, ecco alcuni pro e contro del possesso di ETF sull’oro.
Perché acquistare un ETF sull’oro
Ecco alcuni motivi per cui potresti valutare la possibilità di aggiungere ETF sull’oro al tuo portafoglio.
- Più efficiente dell’oro fisico: acquistare lingotti d’oro significa dover interagire con i rivenditori, oltre a pagare i costi di transazione, lo stoccaggio e la valutazione; possedere e conservare oro fisico è dunque molto meno pratico che acquistare un titolo in Borsa. I possessori di ETF sull’oro possono sfruttare i vantaggi derivanti dal detenere oro senza i relativi fastidi.
- Diversificazione da azioni e obbligazioni: è difficile trovare una vera diversità nel mercato azionario, anche se si investe in Paesi e settori di tutto il mondo; le azioni tendono infatti a muoversi tutte nella stessa direzione, così come le obbligazioni. Se desideri un asset che non sia correlato alle tipiche forze di mercato, l’oro è un ottimo modo per bilanciare tale rischio.
- Copertura contro l’incertezza: l’incertezza di oggi ti preoccupa? Allora investire in oro potrebbe darti la sicurezza e la protezione che stai cercando; i prezzi dell’oro tendono infatti ad aumentare quando il mondo impazzisce e gli investitori si ammassano sui beni rifugio.
Considerazioni prima di acquistare un ETF sull’oro
Ecco alcune considerazioni da fare prima di acquistare un ETF sull’oro.
- Onere fiscale pesante: negli Stati Uniti si paga l’aliquota da collezione per gli ETF sull’oro che investono in lingotti fisici. Ciò significa che alcuni investitori potrebbero dover pagare una tassazione del 28%.
- Non è una copertura perfetta: l’oro protegge davvero dall’incertezza? Sì, ma non sempre. Durante alcuni periodi di incertezza, come nei primi anni ’80, i prezzi dell’oro sono diminuiti.
- Coefficienti di spesa elevati: rispetto agli ETF del mercato azionario generale, i prodotti dedicati all’oro sono costosi. Gli ETF azionari di Fidelity, Vanguard e Schwab hanno coefficienti di spesa vicini allo 0%, mentre gli ETF sull’oro più economici applicano ancora coefficienti di spesa fino allo 0,25%.
Come acquistare adesso ETF sull’oro
Vuoi aggiungere oro al tuo portafoglio? Prima valuta i pro e i contro del possedere un metallo prezioso e pensa al ruolo dell’oro all’interno del tuo profilo di investimento.
Fase 1: assegna una parte del tuo portafoglio all’oro
Quanta parte del tuo portafoglio dovrebbe essere dedicata all’oro? Non molta. Poiché l’oro è una copertura contro l’incertezza, probabilmente non ne avrai bisogno così spesso; cerca di mantenere una bassa allocazione all’oro, soprattutto quando le azioni hanno performato bene. Per gli investitori americani interessati a comprare ETF sull’oro fisico, si consiglia di possederli all’interno di un conto di investimento in modo da evitare la suddetta aliquota del 28%.
Fase 2: decidi quali ETF sull’oro acquistare
Gli ETF sull’oro non sono tutti uguali: alcuni ETF replicano il prezzo spot dell’oro utilizzando lingotti; altri acquistano azioni di compagnie di estrazione dell’oro; infine, vi sono ETN a tripla leva che si concentrano sulle compagnie aurifere più piccole. Prova ad acquistare ETF liquidi a basso costo come GLD o SGOL.
Fase 3: trova un broker online a basso costo
Dopo aver determinato quali ETF sull’oro aggiungere al tuo portafoglio, dovrai trovare un broker. Scegline uno che offra commissioni basse: ricordati che vuoi acquistare ETF sull’oro per contenere i costi di transazione. La maggior parte dei broker tradizionali ha abbassato le proprie commissioni di trading a 5 dollari o meno; inoltre, broker che operano esclusivamente online come Robinhood e WeBill offrono un trading completamente senza commissioni. Se spendi più di 5 dollari per ogni singola operazione, stai spendendo troppo.
Fase 4: trova un punto di ingresso adatto
Adesso preparati ad effettuare il tuo trade. Dal momento che stiamo acquistando ETF sull’oro in Borsa, dovrai trovare un buon punto di ingresso proprio come se dovessi acquistare delle azioni, dunque non lanciarti immediatamente in un ordine di mercato alla campanella di apertura; cerca un livello di supporto in cui ti sentiresti a tuo agio nell’aprire una posizione.
Fase 5: esegui il tuo trade
Individua un livello di supporto e apri la tua posizione utilizzando un ordine con limite. Grazie a un ordine con limite, il tuo trade sarà eseguito solo dopo il raggiungimento di un prezzo specifico: l’operazione verrà effettuata automaticamente al miglior prezzo possibile — un prezzo probabilmente molto diverso da quello che ti aspettavi. Una volta eseguita l’operazione, monitora il tuo investimento e mantieni il tuo portafoglio adeguatamente bilanciato.
Trova un posto per l’oro nel tuo portafoglio
L’oro è stato a lungo il figliastro dimenticato degli asset finanziari, ma gli ETF consentono agli investitori di ottenere un’esposizione ai metalli preziosi senza la necessità di spostare e immagazzinare lingotti. Gli ETF sull’oro sono disponibili in diverse forme e investono in lingotti fisici o in compagnie di estrazione dell’oro.
Possedere oro potrebbe proteggere il tuo portafoglio dall’incertezza globale e fornire diversificazione dal mercato azionario, ma non c’è garanzia che le azioni e l’oro si muoveranno in direzioni opposte.
Inoltre, gli ETF sull’oro che possiedono lingotti hanno diverse implicazioni fiscali da considerare. Insomma, l’acquisto di un asset come questo richiede molte riflessioni.