I livelli attesi degli indici PMI non sono particolarmente brillanti, tuttavia, considerando l’entità degli incrementi dei dazi statunitensi, sorprende che abbiano retto così bene
L’attuale shutdown del governo statunitense sta precludendo il flusso costante di dati economici ufficiali impedendo di confrontarli con le indagini condotte presso le imprese, maggiormente influenzate dal sentiment. Nell’area euro, però, questo confronto resta possibile e i dati relativi agli ordini e alla produzione industriale indicano che la spinta della ripresa sta quantomeno rallentando e, nel peggiore dei casi, si sta arrestando. Tra le ragioni possibili la mancanza della domanda anticipata per evitare i dazi.
RALLENTAMENTO DELL’ECONOMIA GLOBALE
In agosto la produzione industriale in Germania è stata penalizzata dalle chiusure per ferie nel settore automobilistico, avvenute più tardi del consueto. “Non sembra tuttavia giustificare la debolezza degli ordinativi nel comparto, né i forti cali registrati anche dalle aziende farmaceutiche” tiene a sottolineare nel weekly outlook Sean Shepley, Senior Economist di Allianz Global Investors. Anche perché, aggiunge il manager, a rafforzare la percezione di un rallentamento più marcato dell’economia globale contribuiscono i segnali di indebolimento delle esportazioni registrati in alcune importanti economie asiatiche particolarmente esposte al commercio internazionale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.