L’avvio di giornata per Piazza Affari è caratterizzato da un andamento cauto, con gli indici principali che si muovono in territorio negativo. L’attenzione degli investitori è concentrata su vari settori, con Amplifon che non riesce a fare prezzo a causa di un eccesso di ribasso, mentre Iveco Group si distingue per un avvio positivo. Il comparto bancario, intanto, continua a rimanere sotto i riflettori.
Cosa è successo
Alle ore 09.15, il FTSE MIB scivola dello 0,13% a 41.179 punti, con FTSE Italia All Share in calo dello 0,15%. Anche gli altri indici di Borsa Italiana segnano variazioni marginali: il FTSE Italia Mid Cap è quasi invariato (+0,02%), mentre il FTSE Italia Star cresce dello 0,07%. La seduta di inizio settimana ha registrato una certa incertezza anche sulle altre piazze finanziarie globali, con i principali indici americani in ribasso e una flessione minima per il Nikkei in Giappone.
Amplifon, che ha pubblicato i suoi risultati finanziari del primo semestre 2025, non riesce a fare prezzo a causa di un forte ribasso. La società ha rivisto le sue previsioni, abbassando le stime di crescita dei ricavi per l’intero anno al 3%, rispetto alla precedente previsione che indicava una crescita tra il 5% e il 10%. Inoltre, il margine EBITDA è ora atteso al 23%, inferiore al target precedente di almeno il 24%.
Al contrario, Iveco Group si distingue positivamente, con il titolo che guadagna il 3,28% a 19,67 euro, continuando il rialzo della seduta precedente e in attesa della pubblicazione dei risultati finanziari del primo semestre.
Nel settore bancario, Intesa Sanpaolo ha registrato una flessione dello 0,52% a 5,171 euro, in vista della diffusione dei suoi numeri semestrali. Anche Inwit, che ha recentemente rilasciato i risultati per il primo semestre, è in lieve calo (-0,1% a 10,31 euro), ma ha confermato le stime per l’intero esercizio.
Perché è importante
L’avvio incerto di Piazza Affari riflette un clima di cautela, con gli investitori che sembrano aspettare maggiori indicazioni sulla politica monetaria della Fed e sugli sviluppi economici globali. Il settore bancario, in particolare, rimane sotto osservazione in attesa dei risultati finanziari, che potrebbero influenzare la direzione del mercato.
Il forte calo di Amplifon è significativo, in quanto potrebbe essere un campanello d’allarme per le prospettive del settore, soprattutto considerando la revisione al ribasso delle previsioni. Al contrario, Iveco potrebbe beneficiare di un buon andamento grazie alle aspettative positive per i suoi risultati finanziari.
In questo contesto, è fondamentale monitorare l’evoluzione dei dati macroeconomici e le performance aziendali, poiché potrebbero determinare la direzione dei mercati azionari nelle prossime settimane.
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