Negli scambi asiatici di mercoledì lo yen giapponese ha superato la soglia cruciale di 144 contro il dollaro USA, mentre il biglietto verde prosegue il suo rialzo in vista della pubblicazione della “Sintesi dei commenti sulla situazione economica attuale” da parte della Federal Reserve, documento meglio noto come Beige Book.
L’indice del dollaro, un indicatore che misura la forza del biglietto verde rispetto a un paniere di valute rivali, al momento della pubblicazione era in rialzo dello 0,20% a 110,43.
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Il segretario capo di gabinetto Hirokazu Matsuno si è detto preoccupato per i movimenti rapidi e unilaterali dello yen, aggiungendo che il Giappone potrebbe dover intraprendere i necessari provvedimenti se la situazione proseguisse, ha riferito Bloomberg.
Movimento dei prezzi
La valuta nipponica si è deprezzata di oltre il 19% quest’anno. Secondo Bloomberg, la nuova ondata di vendite dei Treasury a settembre ha ampliato il divario di rendimento tra Stati Uniti e Giappone, portando il dollaro a rafforzarsi e spingendo lo yen al minimo degli ultimi 24 anni.
Il Giappone era intervenuto l’ultima volta per rafforzare lo yen nel 1998, quando gran parte dell’Asia era scossa da una crisi finanziaria regionale.
Il punto di vista dell’esperto
Mari Iwashita, capo economista di mercato presso Daiwa Securities Co, ha detto a Bloomberg che il Ministero delle Finanze e la Banca del Giappone (BOJ) credono che la fase attuale sia chiaramente dovuta alla forza del dollaro e non ai problemi dello yen.
“Ciò significa che, sfortunatamente, non c’è alcun senso di urgenza riguardo all’intervento o alla necessità che la BOJ modifichi la politica”, ha detto Iwashita.
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