Martedì il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha riportato un aumento dell’8,3% su base annua dell’indice dei prezzi al consumo per agosto, causando un crollo dell’SPDR S&P 500 (NYSE:SPY) e dell’Invesco QQQ Trust (NASDAQ:QQQ).
Secondo i dati dell’Ufficio di statistica del lavoro degli Stati Uniti, l’IPC generale ad agosto è aumentato dell’8,3%, in calo dall’8,5% di luglio. La lettura è risultata superiore alle stime medie degli economisti, che si attestavano all’8%.
Tre esperti si esprimono sul dato dell’inflazione
Joseph Brusuelas, capo economista di RSM US, ha affermato che qualsiasi richiesta alla Federal Reserve di sospendere o invertire la politica monetaria è “prematura” e dovrebbe essere respinta.
Brusuelas ha osservato che la domanda complessiva globale si sta “raffreddando a un ritmo preoccupante”.
“Fare marcia indietro a questo punto dall’attuale percorso di politica monetaria della Federal Reserve sarebbe un errore strategico di proporzioni epiche”.
Mark Hamrick, analista economico senior di Bankrate, ha affermato che l’indice dei prezzi al consumo (IPC) di agosto è “un promemoria del fatto che non sempre otteniamo ciò che vogliamo”.
I dati di ieri sull’IPC rappresentano la sofferenza dei consumatori per i prezzi e le pressioni che le imprese devono cercare di gestire in questo contesto.
“La Federal Reserve guarda all’indice dei prezzi al consumo di agosto e probabilmente proseguirà con un altro forte rialzo dei tassi nella prossima riunione di settembre”, ha detto Hamrick.
Mark Putrino, capo tecnico di mercato ed educatore principale presso la Benzinga Trading School, non è rimasto sorpreso dai dati sull’inflazione come molti cosiddetti esperti di Wall Street.
Secondo Putrino, gli analisti avevano previsto che i dati dell’IPC avrebbero mostrato una diminuzione dell’inflazione. Tale previsione si basava principalmente sul recente calo dei prezzi dell’energia.
“Ma stavano guardando le cose sbagliate”.
L’aumento dell’inflazione non avrebbe dovuto sorprendere coloro che comprendono il mercato, ha detto, aggiungendo che l’impennata dei tassi di interesse è un chiaro segno di pressione inflazionistica.
Putrino ha infatti evidenziato un aumento dei rendimenti del 30% sui Treasury decennali in un solo mese, che a suo dire è un segno inconfondibile di inflazione.
“Gli analisti rimasti sorpresi dai dati sull’IPC di questa mattina si sono sbagliati perché hanno guardato alla parte sbagliata del mercato”.
I dettagli del rapporto sull’inflazione
L’inflazione core, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, ad agosto è salita del 6,3%, al di sopra delle stime degli economisti che indicavano un aumento del 6,1%.
Ad agosto i prezzi della benzina sono diminuiti del 10,6% su base mensile; i prezzi dell’energia sono scesi del 5% e quelli dei generi alimentari sono aumentati dello 0,8%.
Gli ultimi dati sull’inflazione potrebbero fungere da conferma dei recenti indicatori per la Federal Reserve. La banca centrale statunitense potrebbe procedere ad un altro aumento dei tassi di interesse dello 0,75%.
Quella di ieri è stata l’ultima importante pubblicazione di dati sui cui potrà basarsi la Fed prima di prendere la sua decisione sui tassi, prevista in occasione della prossima riunione del 20 settembre.
Leggi anche: Inflazione USA ad agosto supera le attese, borsa in rosso
Movimento dei prezzi di SPY e QQQ
Al momento della pubblicazione, nella sessione pre-market di mercoledì, lo SPY guadagnava lo 0,73% a 395,96 dollari e il QQQ era in aumento dello 0,77% a 295,95 dollari. Dati di Benzinga Pro.
Foto: TheDigitalWay tramite Pixabay
Vuoi fare trading come un professionista? Prova GRATIS la Newsletter Premium 4 in 1 di Benzinga Italia con azioni, breakout, criptovalute e opzioni.