- Nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2022 Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) ha riportato utili rettificati di 2,59 per azione dollari, in aumento del 4,4% su base annua e leggermente superiori alla stima di consenso che si attestava a 2,57 dollari.
- Le vendite nette sono aumentate del 3% su base annua (+8% su base operativa) a 24,02 miliardi di dollari, battendo di poco la stima di consenso che si attestava a 23,81 miliardi.
- Il segmento dei prodotti farmaceutici ha realizzato vendite per 13,32 miliardi di dollari (+12,4%), grazie a Darzalex, Stelara, Tremfya, Erleada, paliperidone palmitato e vaccino anti-Covid, controbilanciati dalle minori vendite di Remicade e Imbruvica.
- Durante il trimestre J&J ha generato 544 milioni di dollari dalle vendite del vaccino anti-Covid; negli Stati Uniti le vendite hanno registrato un calo del 12% a 45 milioni.
- Le vendite di dispositivi medici sono diminuite dell’1,1% a 6,89 miliardi di dollari, poiché le restrizioni alla mobilità legate al COVID-19 in alcune aree hanno parzialmente controbilanciato la crescita.
- Le vendite del segmento Consumer Health sono diminuite dell’1,3% a 3,8 miliardi di dollari.
- Previsioni Johnson & Johnson prevede utili per azione rettificati per l’esercizio 2022 di 10-10,10 dollari, in calo rispetto alla previsione precedente di 10,15-10,35 dollari; la stima di consenso è di 10,27 dollari.
- La società prevede vendite per 93,3-94,3 miliardi di dollari, in calo rispetto alla guidance precedente di 94,8-95,8 miliardi di dollari, rispetto a una stima di consenso di 96,04 miliardi.
- Movimento dei prezzi All’ultimo controllo, durante la sessione pre-market di martedì, le azioni JNJ erano in rialzo del 0,84% a 175,70 dollari.
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