La fintech tedesca WIRECARD AG ADR (OTC:WCAGY) si è rivelata tra gli investimenti più disastrosi e una delle frodi finanziarie potenzialmente più grandi della storia recente, dopo che la società ha rivelato che 2,1 miliardi di dollari erano spariti dai suoi conti.
Uno dei pochi analisti ad intravedere dei segnali di disfatta per Wirecard è stato Neil Campling, analista di Mirabaud Securities, che aveva attribuito un prezzo obiettivo di 0 dollari sul titolo.
I campanelli d’allarme
Di recente Campling ha stilato un elenco di 20 campanelli d’allarme ai quali gli investitori dovrebbero rivolgere la loro attenzione per individuare una possibile nuova massiccia frode finanziaria nel mercato azionario:
- Un amministratore delegato particolarmente interessato agli aspetti promozionale, sempre alla ricerca di pubblicità.
- Amministratore delegato e/o dirigenti senior con ingenti pacchetti retributivi che sono legati alla crescita delle vendite o al prezzo delle azioni piuttosto che al flusso di cassa o agli utili.
- Stipendi dei dirigenti ben al di sopra della media rispetto ai rivali nonostante la compagnia sia meno redditizia.
- Previsioni future aggressive che nel corso del tempo si rivelano puntualmente troppo ottimistiche.
- Qualità del prodotto discutibile o mancanza di vantaggi tecnologici rispetto ai prodotti concorrenti.
- Autocertificazione dei dati finanziari tramite meccanismi quali filiali internazionali, mancanza di revisione contabile da parte di terzi o utilizzo della contabilità creativa per generare aumenti dei ricavi a fine trimestre.
- Un livello insolito o non verificato di fatture attive e la società si fa pagare in anticipo per le consegne future.
- Segnali che indicano che l’azienda possiede un budget ridotto e fa fatica a pagare fornitori, dipendenti, contratti di locazione, ecc.
- Tendenze insolite dei margini, come per esempio margini che rimangono stabili o in aumento nonostante grandi investimenti in espansione a livello globale e prezzi medi di vendita più bassi nel corso del tempo.
- Aumento dei livelli di debito lordo e saldi di cassa che non corrispondono ai redditi da interessi.
- Elevato turnover dei dipendenti, in particolare nei dipartimenti contabili e legali.
- Atteggiamenti di ritorsione aggressiva o rifiuto delle critiche da terze parti alla ricerca di informazioni aggiuntive sulla compagnia.
- Avversione nei confronti degli hedge fund.
- Segni di narcisismo da parte dell’amministratore delegato.
- Un gruppo crescente di critici le cui opinioni sono state respinte sulla base di una forte performance del titolo.
- Titoli ‘growth’ con fatturati in rallentamento e/o quote di mercato non sostenibili.
- Mancanza di redditività o redditività incoerente.
- Ampio uso di contabilità non GAAP, voci una tantum e crediti insolitamente elevati.
- Un consiglio d’amministrazione debole che è in debito con l’AD, compresi i membri della sua famiglia.
- Media e analisti che tengono in considerazione prodotti che non costituiranno un impatto significativo per almeno i prossimi 5 anni.
Il punto di vista di Benzinga
Come affermato da Whitney Tilson in una recente newsletter, l’elenco di Campling ha degli “evidenti parallelismi” con Tesla Inc (NASDAQ:TSLA). Tuttavia, anche se Campling ha elaborato questa lista pensando specificatamente a Tesla, i fattori da lui inclusi rappresentano potenziali campanelli d’allarme universali anche quando gli investitori devono identificare compagnie come Wirecard, che sembrano troppo perfette per essere vere.