Il California Public Employees Retirement System (CalPERS), il più grande fondo pensione pubblico degli Stati Uniti per patrimonio, ha aumentato la sua esposizione verso i titoli Nio Inc (NYSE:NIO), Nikola Corporation (NASDAQ:NKLA) e Zoom Video Communications Inc (NASDAQ:ZM), come reso noto dal fondo in un modulo depositato presso la Securities and Exchange Commission.
Cosa è successo: il CalPERS ha aumentato i suoi investimenti in Nikola e Nio e ha quasi raddoppiato la sua partecipazione in Zoom.
Nel terzo trimestre, il sistema pensionistico ha aggiunto 205.972 azioni di Nikola, portando la sua partecipazione totale a 261.546 azioni; nello stesso periodo, le azioni Nikola sono precipitate del 70%.
A settembre, l’agenzia di short selling Hindenburg Research ha pubblicato un rapporto in cui accusava Nikola di essere “un’intricata frode costruita su dozzine di bugie”.
Il rapporto è stato pubblicato pochi giorni dopo che la società di veicoli elettrici aveva annunciato una partnership con General Motors Company (NYSE:GM).
Le azioni Nio quotate negli USA e presenti nel fondo pensione californiano sono 2,3 milioni, con il CalPERS che nel terzo trimestre ne ha acquisite 381.439; da inizio anno, le azioni della compagnia di auto elettriche sono aumentate di oltre il 1000%.
La scorsa settimana Nio ha guadagnato slancio, sostenuta dai buoni risultati di Xpeng Inc (NYSE:XPEV); il titolo ha impiegato 22 sessioni per passare dai 20 ai 30 dollari per azione, ma soltanto cinque per passare dai 30 ai 40 dollari.
Zoom nel frattempo è salita del 500%; il CalPERS detiene 653.764 azioni della società di videoconferenza, dopo averne aggiunte 312.406 nel terzo trimestre.
Perché è importante: il fondo pensione gestisce quasi 400 miliardi di dollari di asset, inclusi 1,69 milioni di azioni di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA).
Alla chiusura di venerdì, risulta che l’azienda produttrice di veicoli elettrici con sede a Palo Alto ha registrato da inizio anno un guadagno del 400%.
Movimento dei prezzi: venerdì le azioni Nikola hanno chiuso in rialzo di quasi l’8,2%, a 21,18 dollari, e nell’after-market hanno poi perso lo 0,47%; lo stesso giorno, le azioni Nio hanno concluso la sessione in ribasso del 7,74%, a 44,56 dollari, e le azioni Zoom hanno chiuso in perdita del 5,85%, a 403,58 dollari, lasciando poi sul terreno un altro 0,38% nella sessione after-hours.