I verbali della riunione di luglio del Federal Open Market Committee (FOMC) hanno ulteriormente rafforzato le aspettative degli investitori per un taglio dei tassi nella prossima riunione di settembre, in quanto i responsabili politici hanno evidenziato i continui progressi nella disinflazione.
L’indice del dollaro USA, seguito da vicino dall’ETF Invesco DB USD Index Bullish Fund (NYSE:UUP), ha esteso le perdite a un valore negativo dello 0,3% per la giornata alle ore 15:40 ET, registrando la quarta sessione consecutiva di perdite, guidata dalle crescenti aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed.
I verbali hanno rivelato che alcuni partecipanti hanno preso in considerazione il “caso plausibile” di abbassare i tassi già nella riunione di luglio, un sentimento ripreso dal presidente della Fed Jerome Powell durante la successiva conferenza stampa.
La stragrande maggioranza dei partecipanti ha osservato che, se i dati in arrivo fossero stati in linea con le aspettative, “sarebbe stato probabilmente appropriato allentare la politica alla prossima riunione”.
“I partecipanti hanno ritenuto che i dati recenti avessero aumentato la loro fiducia nel fatto che l’inflazione si stesse muovendo in modo sostenibile verso il 2%”, si legge nel verbale.
I partecipanti hanno anche concordato sul fatto che le condizioni del mercato del lavoro si stavano equilibrando e che gli indicatori che monitorano le richieste di disoccupazione e le separazioni di posti di lavoro meritavano di essere tenuti sotto controllo in futuro.
Inoltre, si prevede che la moderazione del mercato del lavoro continuerà a contribuire alla disinflazione, in particolare per quanto riguarda i prezzi dei servizi core non abitativi.
La strada sembra essere tracciata per un taglio dei tassi a settembre: i mercati dei futures sui Fed funds assegnano una probabilità del 61,5% per un taglio di 25 punti base, rispetto a una probabilità del 38% per un taglio più significativo di 50 punti base.
La probabilità di un taglio dei tassi più aggressivo di mezzo punto è aumentata durante la sessione di mercoledì, influenzata da una revisione al ribasso delle stime dei salari non agricoli annuali fino a marzo 2024 e supportata dai verbali del FOMC.
Reazioni del mercato
Wall Street ha avuto una reazione minima ai verbali, con gli indici che hanno ampiamente mantenuto i guadagni della sessione.
L’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY), che traccia l’S&P 500, era in rialzo dello 0,4%, in gran parte invariato dopo la pubblicazione del verbale.
Anche il Nasdaq 100, monitorato attraverso l’ETF Invesco QQQ Trust (NASDAQ:QQQ), ha mostrato un comportamento simile, con un rialzo dello 0,5%.
Per quanto riguarda i settori, i materiali hanno esteso i loro guadagni dopo la pubblicazione dei verbali, con il Materials Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLB) in rialzo dell’1,2% per la sessione.
I prezzi dell’oro sono saliti a 2.515 dollari l’oncia, alimentando un aumento nelle industrie legate all’estrazione di metalli preziosi.
Dopo i verbali, l’SPDR S&P Metals & Mining ETF (NYSE:XME) è salito dello 0,4%, portando i guadagni della sessione all’1,9%. Il VanEck Gold Miners ETF (NYSE:GDX) è in rialzo di circa lo 0,5%, sulla via per assicurarsi la sua quinta sessione consecutiva di rialzi, e raggiungendo i livelli visti per l’ultima volta nell’aprile 2011.
Nel mercato delle criptovalute, dopo i verbali il Bitcoin (CRYPTO:BTC) ha avuto un’impennata dell’1,4%, portando i guadagni giornalieri al 3%.
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