Giovedì General Motors Co (NYSE:GM) e Ford Motor Co (NYSE:F) hanno rivelato che chiuderanno temporaneamente altre fabbriche in Nord America, dato che l’attuale carenza di semiconduttori, che ha impattato la produzione delle case automobilistiche ovunque da Detroit a Tokyo, è in peggioramento, come riporta il Washington Post.
Cosa è successo: secondo il report, GM fermerà le linee di produzione di Spring Hill (Tennessee), Delta Township (Michigan) e Ramos Arizpe (Messico) per un periodo di 1-2 settimane; la casa automobilistica, inoltre, estenderà le chiusure iniziate a febbraio e marzo negli stabilimenti di Lansing (Michigan), Kansas City (Kansas) e Ingersoll (Ontario, Canada).
La prossima settimana Ford prevede di fermare temporaneamente le linee di produzione a Chicago (Illinois), Kansas City (Missouri) e Flat Rock (Michigan) e di tagliare la produzione ad Avon Lake (Ohio).
Lo stop temporaneo alla produzione in diversi stabilimenti GM (che realizzano le Cadillac e le Buick, fra gli altri veicoli) interesserà 10.000 lavoratori dell’azienda mentre Ford non ha specificato il numero di dipendenti che saranno interessati dalle sue misure.
Secondo GM, i suoi lavoratori a ore rappresentati da un sindacato riceveranno circa il 75% del loro compenso attraverso una combinazione di sussidi di disoccupazione e benefici supplementari, mentre i dipendenti a tempo indeterminato di Ford con oltre un anno di servizio riceveranno circa il 75% della loro retribuzione lorda durante le settimane di inattività.
Perché è importante: Ford e altre case automobilistiche si sono concentrate prima sulla costruzione dei loro veicoli più redditizi, ma i prolungati stop alla produzione indicano che la carenza di chip è in peggioramento.
La carenza ha già impattato le supply chain globali e ha colpito le case automobilistiche di tutto il mondo, inclusa Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), e come noto ha anche colpito i piani di produzione del colosso tech Apple Inc (NASDAQ:AAPL) per quanto riguarda MacBook e iPad.
Movimento dei prezzi: giovedì le azioni GM hanno chiuso in ribasso dell’1,22% a 60,09 dollari e quelle di Ford in calo dell’1,73% a 12,51 dollari.
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