Gli analisti della Deutsche Bank hanno espresso preoccupazioni riguardo alla capitalizzazione di mercato di Nvidia Corporation (NVDA), suggerendo che potrebbe contribuire a creare una potenziale bolla nel mercato azionario statunitense.
L’ascesa di Nvidia alimenta i timori di una bolla azionaria negli Stati Uniti
La nota di ricerca di Deutsche Bank, scritta dagli analisti Jim Reid, Henry Allen e Rajsekhar Bhattacharyya, si chiede se il mercato azionario statunitense non sia in una bolla. Il report sottolinea che la notevole capitalizzazione di mercato di Nvidia potrebbe essere un fattore che contribuisce a questa situazione, come riportato da Fortune.
Gli Stati Uniti potrebbero essere considerati a “rischio bolla”, secondo il report.
- Dai un’occhiata al prezzo attuale delle azioni NVDA qui.
Il report sottolinea che Nvidia, insieme a Microsoft (MSFT), Alphabet (GOOG) (GOOGL), Apple (AAPL) e Amazon (AMZN), ora rappresenta il 30% del valore di mercato totale dell’S&P 500, una concentrazione che supera la bolla delle dotcom del 2000 e fa pensare a una distorsione nel mercato azionario statunitense.
Gli analisti fanno notare che la capitalizzazione di mercato di Nvidia ora supera quella di tutte le borse valori quotate di ogni paese, tranne Stati Uniti, Cina, Giappone e India, una tendenza che storicamente non si è mai verificata.
Gli analisti hanno detto: “Gli Stati Uniti sono ora quasi cinque volte più grandi della Cina (al secondo posto) e circa 20 volte più grandi dei mercati europei più grandi”.
Hanno aggiunto che questo non significa per forza che ci sia una bolla, ma indica che siamo in un territorio inesplorato.
Negli ultimi 5 giorni, l’S&P 500 ha registrato un calo dello 0,22%, mentre le azioni di Nvidia sono crollate del 6,19%, secondo i dati di Benzinga Pro. Questo significativo calo del valore delle azioni di Nvidia ha suscitato preoccupazioni sulla stabilità generale del mercato azionario statunitense.
L’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro pesa sui titoli tecnologici con un P/E elevato
Nvidia, con la sua incredibile crescita e una capitalizzazione di mercato di 4,2 trilioni di dollari, ora vale più dei mercati azionari di cinque dei sette paesi del G7: Italia, Germania, Francia, Regno Unito e Canada.
All’inizio di questa settimana, le azioni di Nvidia sono state scambiate al ribasso a causa di una più ampia vendita massiccia di titoli tecnologici innescata dall’aumento dei tassi di interesse a lungo termine. L’aumento del rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni a quasi il 5% ha messo sotto pressione i titoli ad alta crescita e ad alto P/E, facendo sembrare meno redditizi gli utili futuri e portando a un calo dei leader del settore tecnologico.
Le preoccupazioni sull’impatto dell’aumento dei tassi di interesse a lungo termine su alcuni titoli sono state espresse anche da Gary Black, amministratore delegato di The Future Fund LLC. Black ha avvertito che titoli ad alto P/E come Nvidia, Tesla (TSLA) e Palantir (PLTR) potrebbero essere significativamente influenzati dall’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni.
L’Edge Ranking di Benzinga colloca Nvidia al 94° percentile per qualità e al 98° percentile per crescita, riflettendo la sua forte performance in entrambi i settori. Consulta qui il report completo.
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