Mercoledì i titoli dei produttori di semiconduttori per intelligenza artificiale Nvidia (NVDA), Broadcom (AVGO), Advanced Micro Devices (AMD), Marvell Technology (MRVL) e Super Micro Computer (SMCI) hanno registrato un rimbalzo dopo una breve fase di “prese di profitto”.
La ripresa è stata alimentata dal rapporto sugli utili trimestrali ottimistico del colosso delle apparecchiature per la produzione di chip ASML Holding (ASML) e dal rinnovato ottimismo del mercato riguardo ai prossimi utili di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSM), nonostante le persistenti preoccupazioni geopolitiche tra Washington e Pechino.
Utili trimestrali solidi da parte di ASML
ASML ha riportato risultati del terzo trimestre più forti del previsto, con prenotazioni nette pari a 5,4 miliardi di euro (6,27 miliardi di dollari), al di sopra del consenso degli analisti che si attestava a 5,36 miliardi di euro (6,23 miliardi di dollari), e vendite nette che hanno raggiunto i 7,5 miliardi di euro (8,71 miliardi di dollari).
La società ha riportato un margine lordo del 51,6% e un reddito netto di 2,1 miliardi di euro (2,44 miliardi di dollari), sostenuti dall’adozione di strumenti di AI, litografia EUV e packaging avanzato, mentre si collabora con Mistral AI, società di intelligenza artificiale sostenuta da Nvidia.
ASML prevede per il quarto trimestre del 2025 vendite comprese fra 9,2 miliardi di euro (10,69 miliardi di dollari) e 9,8 miliardi di euro (11,39 miliardi di dollari), con un margine lordo compreso tra il 51% e il 53%.
La società prevede inoltre una crescita delle vendite su base annua del 15%, e un margine lordo intorno al 52%. L’amministratore delegato Christophe Fouquet ha tuttavia affermato che le vendite in Cina probabilmente diminuiranno nel 2026 in seguito alla forte domanda registrata nel 2024 e nel 2025, ma ha affermato che il fatturato complessivo rimarrà stabile.
Le prospettive sul fatturato di Taiwan Semiconductor
Gli analisti prevedonorisultati solidi per terzo il trimestre di Taiwan Semiconductor, con un fatturato previsto di 31,50 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 23,50 miliardi di dollari dell’anno scorso, e utili per azione di 2,59 dollari.
Negli ultimi sette trimestri la società ha superato le stime degli analisti sia per quanto riguarda il fatturato che per gli utili per azione, e prevede per il terzo trimestre un fatturato compreso fra 31,8 e 33,0 miliardi di dollari.
Nel secondo trimestre Taiwan Semiconductor ha registrato un aumento del fatturato del 44% e un’espansione dei margini lordi di 540 punti base, al 58,6%, rafforzando ulteriormente la fiducia degli investitori.
L’amministratore delegato C.C. Wei ha sottolineato gli investimenti dell’azienda negli Stati Uniti e il recente via libera da parte delle autorità USA che consente a Nvidia di riprendere le vendite di chip AI in Cina. Wei ha comunque messo in guardia sui potenziali rischi tariffari, osservando però che il comportamento dei clienti non è cambiato in risposta alle pressioni geopolitiche.
Partnership strategiche e investimenti in AI
Nel frattempo le aziende produttrici di chip AI stanno attivamente stringendo partnership per capitalizzare sulla domanda crescente. AMD ha annunciato un accordo pluriennale con OpenAI per fornire fino a sei gigawatt di capacità di calcolo con le sue GPU Instinct MI450X di nuova generazione a partire dalla fine del 2026, un investimento che dovrebbe generare oltre 100 miliardi di dollari di entrate in quattro-sei anni.
Anche Broadcom sta collaborando con OpenAI, impiegando 10 gigawatt di silicio AI personalizzato e sistemi a rack che integrano ASIC di calcolo con soluzioni di connettività Ethernet, PCIe e ottica. Queste iniziative mirano a scalare le tecnologie AI di nuova generazione attraverso il silicio di rete e le infrastrutture server.
OpenAI ha promesso di investire oltre 1,5 trilioni di dollari in semiconduttori e infrastrutture nel corso del prossimo decennio, compresi 300 miliardi di dollari per l’espansione dei data center in collaborazione con Oracle (ORCL).
Questi movimenti si stanno svolgendo in mezzo alle crescenti tensioni tra USA e Cina, comprese le sanzioni statunitensi sulle tecnologie di intelligenza artificiale e semiconduttori e le restrizioni cinesi sulle esportazioni di terre rare.
Nvidia ha beneficiato di questo aumento della domanda, diventando all’inizio di ottobre la prima società al mondo a raggiungere una capitalizzazione di mercato di 4,5 trilioni di dollari, alimentata dalla forte vendita delle sue unità di elaborazione grafica alle Big Tech.
Super Micro ha anche lanciato le sue soluzioni Data Center Building Block (DCBBS), che consentono alle organizzazioni di progettare e distribuire data center completi tramite un unico fornitore. DCBBS sfrutta le tecnologie AI e di elaborazione accelerata di Nvidia, AMD e Intel (INTC) per ottimizzare l’efficienza e supportare carichi di lavoro diversi.
Prezzo delle azioni NVDA
Mercoledì, nel momento in cui scriviamo, le azioni NVDA sono in rialzo del 2,26%, a 184,09 dollari.
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Foto: JRdes via Shutterstock