Il mondo delle crypto cambia con l’inflazione

Di seguito, un’analisi sulle implicazioni dell’aumento dell’inflazione per i prezzi di Bitcoin, Ethereum e Dogecoin

Il mondo delle crypto cambia con l’inflazione
2' di lettura

L’interesse per l’inflazione sta sostenendo il sentiment degli investitori in criptovalute: ecco le implicazioni per gli asset digitali.

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Lo spettro dell’inflazione

La riunione di due giorni della Federal Reserve si concluderà mercoledì; al termine dell’incontro, la banca centrale statunitense dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi di interesse.

È probabile che l’intervento della Federal Reserve influenzerà i mercati globali a breve e a lungo termine sullo sfondo dell’inasprimento del conflitto tra Russia e Ucraina.

Leggi: Perché dobbiamo aspettarci inflazione in tempo di guerra?

Sono previsti rialzi dei tassi poiché a febbraio l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è salito del 7,9%, il maggior aumento dal 1982.

Uno scenario FUD (Fear, Uncertainty, Doubt)?

In una nota recente, la piattaforma di analisi del comportamento finanziario Santiment ha affermato che l’inflazione è stata “nella mente dei trader negli ultimi tempi come ragione per la flessione di mercato”.

Si tratta di uno sviluppo ironico se si considera che le criptovalute come Bitcoin (CRYPTO:BTC) sono state a lungo definite una cura per l’inflazione, data la loro natura deflattiva.

“Considerando le circostanze insolite per cui le criptovalute sono così strettamente legate all’azionario in questo momento, questa paura dell’inflazione potrebbe finire per essere un classico caso di FUD quando le decisioni finali della Fed sono già state tutte prese”, ha dichiarato Santiment.

Il volume social dell’aumento dei prezzi

Entrando nella settimana in corso, l’interesse della “massa di crypto investitori” per l’inflazione è aumentato enormemente.

Aumenta l’interesse per l’inflazione — Per gentile concessione di Santiment

“Nella maggior parte dei casi che abbiamo visto negli ultimi mesi, la discussione sull’inflazione da parte delle masse crypto generalmente porta a un imminente flessione”, ha osservato Santiment, tracciando un parallelo con l’interesse degli investitori durante la guerra e la loro percezione dell’inflazione.

Uno screenshot dei dati sulle tendenze social, a cura di Santiment

“Il panico iniziale per le nuove notizie in via di sviluppo ha fatto scendere i prezzi, ma quei ribassi si trasformano molto rapidamente in movimenti dal basso verso l’alto, poiché i mercati decidono che il movimento precedente è stata una reazione eccessiva”.

Vendi le voci, compra le notizie

Indipendentemente dagli annunci della Fed, secondo Santiment il motto “vendere le voci e comprare le notizie” potrebbe concretizzarsi se la paura persistesse.

“Dobbiamo sempre ricordarci di non seguire ciecamente il percorso delle ‘aspettative della massa’; se l’inflazione inizia a stabilizzarsi, questo può essere un fattore scatenante per la prossima corsa di Bitcoin”, ha scritto Sentiment in una nota visionata da Benzinga.

Nelle prime ore di mercoledì, in vista del possibile rialzo dei tassi, BTC, Ethereum (CRYPTO:ETH) e Dogecoin (CRYPTO:DOGE) hanno registrato un’improvvisa impennata.

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