Truist presenta i risultati del terzo trimestre 2022

21' di lettura

Terzo  trimestre 2022: utili GAAP pari a 1,5 miliardi di USD, EPS diluito 1,15 USD

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Terzo  trimestre 2022: utili rettificati pari a 1,6 miliardi di USD, o EPS diluito 1,24 USD

I risultati riflettono la forte crescita dei prestiti e l’espansione del NIM, dati i tassi più alti e il forte franchising di depositi 

Entrate da commissioni temperate dalle condizioni di mercato 

Il capitale, la liquidità e la qualità del credito rimangono punti di forza 

CHARLOTTE, N.C., 22 ottobre 2022 /PRNewswire/ — Truist Financial Corporation (NYSE: TFC) ha presentato oggi i risultati del terzo trimestre 2022.

L’utile netto disponibile per gli azionisti ordinari di 1,5 miliardi di USD è sceso del 5,0% rispetto al terzo trimestre del 2021. L’utile diluito per azione ordinaria è stato di 1,15 USD, una riduzione del 4,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I risultati del terzo trimestre hanno prodotto una redditività media delle attività (ROA) su base annua dell’1,19%, un rendimento medio del capitale azionario ordinario (ROCE) del 10,7% su base annua e un rendimento del capitale tangibile (ROTCE) del 23,5% su base annua.

L’utile netto rettificato disponibile per gli azionisti ordinari ammonta a 1,7 miliardi di USD, pari a un EPS diluito di 1,24 USD, esclusi gli oneri di ristrutturazione e relativi alla fusione pari a 62 milioni di USD (48 milioni di USD al netto delle imposte) e le spese incrementative di esercizio connesse alla fusione pari a 90 milioni di USD (69 milioni di USD al netto delle imposte). I risultati rettificati hanno fatto registrare un ROA dell’1,28% su base annua, un ROCE dell’11,5% su base annua e un ROTCE del 25,1% su base annua.

“Le prestazioni del terzo trimestre di Truist rispecchiano un considerevole progresso in molte aree dell’attività, dato che abbiamo registrato una decisa crescita dei prestiti su base ampia, una significativa espansione dei margini e una costante ed eccezionale qualità degli asset. Tuttavia, i risultati finanziari complessivi sono stati contrastanti poiché il complesso ambiente di mercato ha influito sui nostri ricavi connessi ai mercati di capitali”, ha dichiarato il Presidente e CEO Bill Rogers.

“Il nostro obiettivo aziendale continua a dettare le nostre azioni volte a prenderci cura di colleghi, clienti e delle comunità che serviamo, e ciò è ancora più evidente dopo l’uragano Ian, quando i nostri colleghi sono prontamente intervenuti per supportarsi a vicenda e offrire sostegno alle nostre comunità locali attraverso aiuti umanitari e volontariato. Siamo riusciti a destinare rapidamente 1,25 milioni di dollari donati dalla Truist Foundation a sostegno delle comunità più colpite, e continueremo a offrire assistenza a queste comunità durante la fase di ricostruzione e ripresa da questa terribile e disastrosa tempesta”.

“Più in generale, continuo a essere molto fiducioso nell’orientamento aziendale stabilito da Truist, considerata la diversificazione delle nostre attività, i nostri mercati forti, la cultura conservativa del rischio e le sostanziali opportunità che ci attendono dopo l’integrazione”.

Dati principali sull’andamento del terzo trimestre 2022

  • Nel terzo trimestre del 2022, l’EPS diluito per azione ordinaria è stato di 1,15 USD
    • EPS diluito rettificato: 1,24 USD, con un rialzo di 0,04 USD per azione o 3,3% rispetto al secondo trimestre 2022 e un ribasso di 0,18 USD per azione o 13%, rispetto al terzo trimestre 2021
      • Calo rispetto al terzo trimestre 2021 influenzato dallo sblocco di un finanziamento nel trimestre precedente
    • ROA: 1,19%; ROA rettificato: 1,28%
    • ROCE: 10,7%; ROCE rettificato: 11,5%
    • ROTCE: 23,5%; ROTCE rettificato: 25,1%
  • I ricavi netti pre-accantonamenti (PPNR) per il terzo trimestre del 2022 ammontano a 2,3 miliardi di USD, in crescita dell’8,0% rispetto al secondo trimestre 2022 e del 24% rispetto al terzo trimestre 2021
    • Il PPNR rettificato ha registrato un aumento del 4,9% rispetto al secondo trimestre 2022 e dell’8,3% rispetto al terzo trimestre 2021
    • La leva operativa di GAAP è stata di 920 punti base rispetto al terzo trimestre del 2021 e di 540 punti base rispetto al 2021
    • La leva operativa rettificata è stata di 260 punti base rispetto al terzo trimestre del 2021 e (50) punti base rispetto al 2021
  • I ricavi imponibili equivalenti per il terzo trimestre del 2022 sono stati di 5,9 miliardi di USD, in crescita del 3,6% rispetto al secondo trimestre 2022 e del 4,6% rispetto al terzo trimestre 2021
    • Gli interessi attivi netti equivalenti all’imponibile sono aumentati del 10% rispetto al secondo trimestre 2022 e del 16% rispetto al terzo trimestre 2021
      • L’aumento rispetto al secondo trimestre 2022 è dovuto principalmente a tassi di interesse di mercato più elevati, a costi di deposito ben controllati e alla crescita dei prestiti, parzialmente compensati da una minore attività contabile di acquisto
    • I proventi non da interessi sono diminuiti del 6,5% rispetto al secondo trimestre 2022 e dell’11% rispetto al terzo trimestre 2021
      • Il calo rispetto al secondo trimestre del 2022 è dovuto principalmente alla diminuzione stagionale dei ricavi da assicurazioni e dell’investment banking a causa delle condizioni ancora difficili dei mercati dei capitali
      • Il calo rispetto al terzo trimestre del 2021 è dovuto principalmente alla riduzione delle ipoteche residenziali, di investment banking e di altri introiti, parzialmente controbilanciati dalla crescita dei ricavi da assicurazioni
    • Margine di interesse netto: 3,12%, con una crescita di 23 punti base sul valore del secondo trimestre 2022
      • Il margine di interesse netto di base è stato del 3,02%, in aumento di 30 punti base rispetto al secondo trimestre 2022, determinato da tassi di interesse di mercato più elevati e da costi di deposito ben controllati
  • Gli oneri non in conto interessi per il terzo trimestre del 2022 sono stati di 3,6 miliardi di USD, in crescita dello 0,9% rispetto al secondo trimestre 2022 e in calo del 4,8% rispetto al terzo trimestre 2021
    • Gli oneri non in conto interessi rettificati sono stati pari a 3,3 miliardi di USD, in aumento di 83 milioni di USD, o del 2,6%, rispetto al secondo trimestre 2022, a causa di spese professionali, spese per il personale e perdite operative più elevate
    • Le spese non in conto interessi rettificate sono aumentate di 64 milioni di USD, o del 2,0%, rispetto al terzo trimestre 2021, principalmente a causa delle maggiori perdite operative, spese professionali e costi di marketing, parzialmente controbilanciati da minori spese per attrezzature, personale e software
    • Coefficiente di efficienza GAAP: 61,8%, rispetto al 63,3% del secondo trimestre 2022
    • Coefficiente di efficienza rettificato: 56,4%, rispetto al 57,0% del secondo trimestre 2022
  • La media dei prestiti e leasing detenuti per investimento nel terzo trimestre del 2022 è stata di 309,4 miliardi di USD, in aumento di 12,7 miliardi di USD, o del 4,3%, rispetto al secondo trimestre del 2022
    • I prestiti commerciali medi sono aumentati di 6,3 miliardi di USD, pari al 3,7%, in seguito alla crescita del portafoglio commerciale e industriale su base ampia
    • I prestiti al consumo medi sono aumentati di 6,3 miliardi di USD, pari al 5,3%, con una crescita in tutti i portafogli ad eccezione dei prestiti agli studenti
  • La qualità degli asset rimane eccellente e riflette la cultura prudente del rischio e il portafoglio diversificato di Truist
    • Gli stralci netti sono stati pari allo 0,27% dei prestiti e leasing medi, in aumento di cinque punti base rispetto al secondo trimestre del 2022
    • Coefficiente del fondo di svalutazione crediti: 1,34%, rispetto all’1,38% del secondo trimestre 2022
      • Il coefficiente di copertura del fondo di svalutazione crediti è stato 4,98 volte superiore agli stralci netti su base annua, rispetto a 6,54 volte nel secondo trimestre 2022
  • I livelli di capitale e liquidità sono rimasti elevati; il capitale utilizzato attraverso la crescita organica di prestiti, dividendi e acquisizioni
    • Il capitale primario di classe 1 per le attività a rischio ponderato è stato del 9,1%
    • Aumento del dividendo ordinario dell’8% per il terzo trimestre 2022
    • Acquisizione di BenefitMall, la più grande agenzia di assicurazione generale all’ingrosso del Paese, a decorrere dal 1° settembre 2022
    • Coefficiente LCR medio consolidato: 111%

Presentazione degli utili e riepilogo trimestrale dei risultati

Per ascoltare in diretta la videoconferenza sugli utili del terzo trimestre 2022 di Truist alle 8:00 ET di oggi, chiamare il numero 855-303-0072 e inserire il codice partecipante 100038. Durante la videoconferenza sarà usata una presentazione, disponibile sul nostro sito web all’indirizzo https://ir.truist.com/events-and-presentation. Le registrazioni della videoconferenza saranno disponibili per 30 giorni digitando il numero 888-203-1112 (codice di accesso 100038).

La presentazione, inclusa l’appendice che riconcilia le informazioni non-GAAP, e il riepilogo dei risultati trimestrali di Truist relativo al terzo trimestre 2022, contenente prospetti finanziari dettagliati, sono disponibili all’indirizzo https://ir.truist.com/earnings.

Informazioni su Truist 

Truist Financial Corporation è una società di servizi finanziari la cui attività persegue finalità definite e punta a ispirare e migliorare la vita delle persone e delle comunità. Truist detiene una quota di mercato leader in molti mercati in forte crescita nel Paese e offre un’ampia gamma di prodotti e servizi attraverso attività bancaria retail e per le piccole imprese, servizi bancari commerciali, servizi bancari per le imprese e gli investimenti, assicurazioni, gestione patrimoniale e attività di prestito specializzate. Con sede a Charlotte, nella Carolina del Nord, Truist è una delle 10 principali banche commerciali statunitensi con attività totali di 548 miliardi di USD al 30 settembre 2022. Truist Bank, membro della FDIC. Maggiori informazioni sul sito web Truist.com.

I coefficienti patrimoniali e il rendimento delle attività ponderate per il rischio sono preliminari. 

Il presente comunicato stampa contiene informazioni finanziarie e indicatori di performance determinati con metodi alternativi ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America (“GAAP”). La Direzione di Truist utilizza questi indicatori “non-GAAP” nella propria analisi dei risultati della Società e dell’efficienza delle sue operazioni. La Direzione ritene che questi indicatori non-GAAP offrano una maggiore comprensione delle operazioni in corso, migliorino la confrontabilità dei risultati con i periodi precedenti e dimostrino gli effetti di oneri e ricavi significativi. La Società ritiene che un’analisi significativa della sua performance finanziaria richieda una comprensione dei fattori alla base di tale performance. La Direzione di Truist ritiene che gli investitori potrebbero trovare utili questi indicatori finanziari non-GAAP. Tali informazioni non devono essere considerate come un sostituto degli indicatori finanziari determinati in conformità ai GAAP, né sono necessariamente paragonabili a indicatori di performance non-GAAP che possono essere presentati da altre società. Di seguito si elencano gli indicatori non-GAAP utilizzati nel presente comunicato stampa:

  • Rapporto costi/ricavi rettificato – Il rapporto costi/ricavi rettificato è un indicatore non-GAAP in quanto esclude le plusvalenze (minusivalenze) sui titoli, l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alle fusioni e altre voci selezionate. La Direzione di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi delle performance della Società. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi. 
  • Leva operativa rettificata – La leva operativa rettificata è un indicatore non-GAAP in quanto esclude le plusvalenze (minusivalenze) sui titoli, l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alle fusioni e altre voci selezionate. La Direzione di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi delle performance della Società. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi. 
  • Ricavi netti pre-accantonamenti (PPNR) – I ricavi netti pre-accantonamenti sono un indicatore non-GAAP che rettifica i ricavi netti determinati in conformità con i GAAP, al fine di escludere l’impatto degli accantonamenti per perdite su crediti e per le imposte sul reddito. Il reddito netto pre-accantonamenti rettificato è un indicatore non-GAAP che esclude inoltre le plusvalenze (minusivalenze) sui titoli, l’ammortamento delle attività immateriali, gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alle fusioni e altre voci selezionate. La Direzione di Truist ritiene che questi indicatori offrano una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliorino la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti. 
  • Capitale netto tangibile e misure correlate – Il capitale netto tangibile e le misure correlate sono indicatori non-GAAP che escludono l’impatto delle attività immateriali, al netto delle imposte differite, e il relativo ammortamento. Tali indicatori sono utili per valutare in modo omogeneo la performance di un’attività, sia essa acquisita o sviluppata internamente. La Direzione di Truist utilizza questi indicatori per valutare la qualità del capitale e la redditività in relazione al rischio di bilancio. 
  • Margine di interesse netto primario – Il margine di interesse netto primario è un parametro non-GAAP che rettifica il margine di interesse netto andando a escludere l’impatto del metodo dell’acquisizione. I valori contabili di acquisto e i relativi ammortamenti per prestiti, depositi e debiti a lungo termine di SunTrust e altre acquisizioni sono esclusi per approssimare i rendimenti pagati dai clienti. La Direzione di Truist ritiene che le rettifiche al calcolo del margine di interesse netto per determinate attività e passività acquisite offrano agli investitori informazioni utili relative alle prestazioni delle attività fruttifere di Truist. 
  • Utile diluito per azione rettificato – L’utile diluito per azione rettificato è un indicatore non-GAAP, nella misura in cui non tiene conto degli oneri legati alla fusione e ristrutturazione né di altre voci selezionate, al netto delle imposte. La dirigenza di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi dei risultati della Società. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi. 
  • Indicatori di performance – Gli indicatori di performance rettificati, ivi compresi la redditività media delle attività rettificata, il rendimento rettificato del capitale azionario ordinario, e il rendimento rettificato del capitale tangibile medio, sono indicatori non-GAAP in quanto escludono gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alle fusioni, le voci selezionate e, in caso di rendimento del capitale tangibile, l’ammortamento delle immobilizzazioni immobiliari. La Direzione di Truist utilizza questi indicatori nella propria analisi delle performance della Società. La Direzione di Truist ritene che questi indicatori offrano una maggiore comprensione delle operazioni in corso, migliorino la confrontabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a dimostrare gli effetti di oneri e ricavi significativi. 
  • EBIDTA rettificato in base alle partecipazioni assicurative – L’EBITDA è un indicatore non-GAAP della redditività operativa, calcolato reintegrando nell’utile netto interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti. La Direzione di Truist inoltre reintegra gli oneri di ristrutturazione e quelli legati alle fusioni, conteggia inoltre gli oneri legati alla fusione e ristrutturazione, le spese incrementative di esercizio connesse alle fusioni e altre voci selezionate. La Direzione di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi del segmento societario relativo alle partecipazioni assicurative. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi. 
  • Accantonamenti per le perdite su prestiti e leasing e valore di fair value non ammortizzato, quale percentuale del valore lordo di prestiti e leasing – Gli accantonamenti per le perdite su prestiti e leasing e valore di fair value non ammortizzato, quale percentuale del valore lordo di prestiti e leasing, sono un parametro non-GAAP delle riserve di credito calcolato correggendo suddetti accantonamenti, e i prestiti e leasing detenuti per investimento secondo il valore di fair value non ammortizzato. La Direzione di Truist utilizza questi parametri per valutare la capacità di assorbimento delle perdite. 

La riconciliazione dei singoli indicatori non-GAAP con gli indicatori GAAP ad essi più paragonabili è contenuta nell’appendice alla Presentazione dei risultati trimestrali di Truist relativa al terzo trimestre 2022, consultabile all’indirizzo https://ir.truist.com/earnings

Il presente comunicato stampa contiene “dichiarazioni di natura previsionale” ai sensi del Private Securities Litigation Reform Act del 1995, in relazione alla situazione finanziaria, ai risultati operativi, ai piani aziendali e al rendimento futuro di Truist. Parole come “preannuncia”, “ritiene”, “stima”, “prevede”, “pronostica”, “intende”, “pianifica”, “programma”, “può”, “vuole”, “dovrebbe”, “vorrebbe”, “potrebbe” e altre espressioni simili servono a identificare tali dichiarazioni previsionali. 

Le dichiarazioni previsionali non si basano su fatti storici, bensì rappresentano le aspettative e le ipotesi della Direzione in merito all’attività di Truist, all’economia e ad altre condizioni future. Tali dichiarazioni implicano incertezze intrinseche, rischi e cambiamenti nelle circostanze difficili da prevedere. Di conseguenza, i risultati effettivi di Truist potrebbero differire sostanzialmente da quelli previsti dalle dichiarazioni di natura previsionale. Anche se non vi può essere alcuna garanzia che l’elenco dei rischi e delle incertezze o dei fattori di rischio sia esaustivo, tra i fattori importanti in considerazione dei quali i risultati effettivi potrebbero discostarsi in maniera sostanziale da quelli contemplati nelle dichiarazioni previsionali figurano quelli elencati in appresso, a titolo esemplificativo, oltre ai rischi e alle incertezze esaminati più in dettaglio alla parte I, punto 1A-Fattori di rischio del nostro report annuale sul Form 10K per l’esercizio conclusosi al 31 dicembre 2021 e nella successiva documentazione depositata da Truist presso la Securities and Exchange Commission: 

  • rischi e incertezze relativi alla fusione dell’ex BB&T e dell’ex SunTrust, compresa la capacità di integrare con successo le società o di concretizzare i vantaggi previsti dalla Fusione; 
  • le spese relative alla fusione, all’applicazione e alla disattivazione del data center; 
  • diminuzione dei depositi, perdita di clienti o mancato guadagno conseguenti alle fusioni e acquisizioni compiute, che potrebbero essere superiori a quanto anticipato; 
  • la pandemia di COVID-19 ha perturbato l’economia globale con ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist, anche a causa di maggiori spese, riduzione degli introiti da commissioni e del margine di interesse netto, minore domanda per determinati tipi di prestiti, nonché aumenti degli accantonamenti per perdite su crediti; un peggioramento della pandemia, sia esso dovuto a nuove varianti del coronavirus o ad altri fattori, potrebbe reintrodurre o prolungare tali ripercussioni negative e persino pregiudicare le condizioni patrimoniali e la liquidità di Truist o il costo del capitale, compromettere la capacità dei mutuatari di rimborsare i prestiti in essere, causare una fuga di depositi, e intaccare l’eccedenza di valore o altre attività; 
  • Truist è soggetta al rischio di credito mediante prestito o impegno a prestare denaro e può avere un maggior rischio di credito e perdite di credito più elevate nella misura in cui i prestiti sono concentrati per tipo di prestito, segmento di settore, tipo di mutuatario o ubicazione del debitore o della garanzia; 
  • cambiamenti nel contesto dei tassi di interesse, ivi compresa la sostituzione del LIBOR quale tasso di riferimento, con possibili ripercussioni negative sugli utili e sulle spese di Truist, sul valore di attività e obbligazioni, nonché sulla disponibilità e sul costo di capitale, flussi di cassa e liquidità; 
  • impossibilità di accedere a finanziamenti o liquidità a breve termine, perdita di depositi dei clienti o modifiche dei rating creditizi di Truist, che potrebbero incrementare il costo dei finanziamenti o limitare l’accesso ai mercati di capitale; 
  • funzioni di supervisione nella gestione dei rischi che potrebbero non individuare o affrontare adeguatamente i rischi, e impossibilità della dirigenza di gestire adeguatamente il rischio di credito; 
  • rischi derivanti dall’uso estensivo di modelli nell’attività di Truist, che possono influire sulle decisioni prese dalla dirigenza e dai regolatori; 
  • mancata esecuzione di piani strategici od operativi, compresa la capacità di concludere o integrare con successo fusioni e acquisizioni; 
  • maggiore concorrenza, anche da parte di (i) concorrenti nuovi o esistenti che potrebbero avere maggiori risorse finanziarie o essere soggetti a un diverso quadro regolamentare, e (ii) prodotti e servizi offerti da società di tecnologie finanziarie non bancarie, potrebbero ridurre la base di clienti di Truist, indurre Truist ad abbassare i prezzi dei suoi prodotti e servizi al fine di mantenere la quota di mercato o altrimenti incidere negativamente sulle attività o sui risultati economici di Truist; 
  • incapacità di mantenere o migliorare la posizione concorrenziale di Truist per quanto riguarda nuovi prodotti, servizi e tecnologie, o perché non si riescono ad anticipare le attese dei clienti o perché gli sviluppi tecnologici non danno l’effetto desiderato oppure non ottengono il consenso del mercato o l’approvazione delle autorità, o per altri motivi, che potrebbe far perdere a Truist quote di mercato o comportare costi aggiuntivi; 
  • opinione pubblica negativa, che potrebbe danneggiare la reputazione di Truist; 
  • una più intensa vigilanza sulle pratiche di vendita al consumo di Truist, sulle pratiche di formazione, sulla concezione di retribuzione a incentivi e sulla governance; 
  • questioni normative, contenziosi o altre azioni legali che potrebbero comportare, tra l’altro, costi, ammende, sanzioni, limitazioni dell’attività aziendale di Truist, danni alla reputazione, pubblicità negativa o altre conseguenze avverse; 
  • evoluzione dei principi legislativi, contabili e normativi, anche per quanto riguarda i requisiti relativi al clima, patrimoniali e di liquidità, e i risultati dei test obbligatori che potrebbero avere ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist; 
  • politiche monetarie e fiscali del governo federale e delle sue agenzie, comprese quelle in risposta all’aumento dell’inflazione, che potrebbero avere un effetto negativo sostanziale sull’economia e sulla redditività di Truist; 
  • le politiche e i processi contabili richiedono che la Direzione effettui stime su questioni incerte, compresa la potenziale svalutazione dell’avviamento nel caso in cui vi sia un lungo periodo di declino del valore di mercato delle azioni di Truist e le condizioni economiche avverse siano mantenute per un certo periodo di tempo; 
  • condizioni economiche o commerciali generali, a livello globale, nazionale o regionale, che potrebbero essere meno favorevole del previsto, anche a seguito di interruzioni della catena di fornitura, pressioni inflazionistiche e carenza di manodopera, e l’instabilità nelle questioni geopolitiche globali o la volatilità nei mercati finanziari che potrebbero comportare, tra l’altro, un rallentamento della crescita del patrimonio o dei depositi, un deterioramento della qualità del credito o una riduzione della domanda di credito, assicurazioni o altri servizi; 
  • rischi connessi alla concessione e alla vendita di ipoteche, comprese le richieste di riacquisto e di indennizzo da parte degli acquirenti in relazione a dichiarazioni e garanzie su prestiti ceduti, che potrebbero comportare un aumento delle perdite per i riacquisti di prestiti; 
  • rischi relativi al ruolo di Truist nella gestione dei prestiti, compreso un aumento della portata o dei costi dei servizi che Truist è tenuta a erogare senza un corrispondente aumento delle commissioni di servizio, o senza violare i propri obblighi come società di gestione prestiti; 
  • il successo di Truist dipende dall’assunzione e dal mantenimento di personale chiave: un eventuale abbandono o cambio di ruolo di tale personale senza sostituzioni efficaci potrebbe ripercuotersi negativamente sulle operazioni e sulle attività di integrazione di Truist. Tali ripercussioni negative potrebbero essere esacerbate dal ricorso più diffuso al lavoro da remoto, causato dalla pandemia di COVID-19, dato che i mercati del lavoro potrebbero essere meno limitati dalla geografia fisica; 
  • frode o cattiva condotta da parte di soggetti interni o esterni, che Truist potrebbe non essere in grado di prevenire, rilevare o mitigare; 
  • rischi per la sicurezza, ivi compresi attacchi finalizzati al diniego del servizio, pirateria informatica, hacking, attacchi di ingegneria sociale contro i colleghi e i clienti di Truist, intrusioni malware, tentativi di corruzione dei dati, violazioni dei sistemi, attacchi informatici, la cui frequenza è aumentata a seguito delle attuali tensioni geopolitiche, furto di identità, attacchi ransomware e rischi per la sicurezza fisica, come disastri naturali, condizioni ambientali e atti intenzionali di distruzione, che potrebbero comportare la divulgazione di informazioni riservate, incidere negativamente sull’attività o sulla reputazione di Truist o creare una significativa esposizione legale o finanziaria; e 
  • interruzioni generalizzate dei sistemi operativi, di comunicazione o di altro tipo, siano essi interni o forniti da terzi, calamità naturali o altri eventi eccezionali, (ivi compresi attacchi terroristici e pandemie) e gli effetti del cambiamento climatico, compresi i rischi fisici, come eventi meteorologici più frequenti e intensi, e i rischi legati alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, come i cambiamenti normativi o tecnologici o gli spostamenti nelle dinamiche di mercato o nelle preferenze dei consumatori, che potrebbero avere ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist, determinare un’interruzione sostanziale delle operazioni di Truist o la capacità o la volontà dei clienti di accedere ai prodotti e ai servizi di Truist. 

I lettori non devono fare indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali, che sono comunque riferibili solo alla data del presente comunicato. Truist non si assume alcun obbligo di rivedere o aggiornare alcuna di tali dichiarazioni previsionali, salvo ove richiesto ai sensi delle leggi e normative applicabili.