La volatilità del mercato cala dopo il report sui salari

Mentre gli investitori scontavano dati migliori del previsto sulle buste paga non agricole, le borse hanno chiuso miste, ma comunque in rialzo settimanale

La volatilità del mercato cala dopo il report sui salari
1' di lettura

Venerdì le azioni statunitensi hanno chiuso contrastate mentre gli investitori digerivano dati migliori del previsto sulle buste paga non agricole.

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L’economia statunitense infatti ha inaspettatamente creato 263.000 posti di lavoro a novembre, dopo un aumento rivisto di 284.000 a ottobre e superando anche le stime di mercato di 200.000. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 3,7% a novembre, mentre la retribuzione oraria media è aumentata dello 0,6% a 32,82 dollari.

Il report è stato pubblicato due giorni dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell aveva dichiarato che la banca potrebbe rallentare il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse.

I principali settori dell’S&P 500 hanno chiuso con una nota contrastante, con i titoli dei materiali e del settore industriale che hanno registrato l’impennata maggiore. Tuttavia, i titoli energetici e informatici hanno scambiato al ribasso.

Venerdì il Nasdaq 100 è sceso dello 0,4% chiudendo a 11.994,26 a causa del calo delle azioni di Apple Inc (NASDAQ: AAPL) e Amazon.com, Inc. (NASDAQ: AMZN). L’S&P 500 è sceso dello 0,12%, mentre il Dow Jones ha guadagnato circa lo 0,10% chiudendo a 34.429,88.

Il Dow, l’S&P e il Nasdaq hanno registrato tutti la seconda settimana consecutiva in verde.

Il CBOE Volatility Index (VIX) del Chicago Board Options Exchange è sceso del 3,9% a 19,06 punti.

Cos’è l’indice di volatilità CBOE?

Il CBOE Volatility Index, meglio noto come VIX, misura le aspettative di volatilità del mercato azionario sulla base delle opzioni call e put sull’indice S&P 500.

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