Rebound Plastic Exchange offrirà il proprio sostegno all’Italia nel raggiungimento del suo migliore scenario possibile all’orizzonte del 2050 in materia di sostenibilità ambientale

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Rebound Plastic Exchange, piattaforma di trading digitale B2B globale per la plastica riciclata, garantirà la trasparenza e faciliterà il commercio transfrontaliero per segnare il punto di svolta per la circolarità a livello mondiale.

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ABU DHABI, Emirati Arabi Uniti , 12 dicembre 2022 /PRNewswire/ — Rebound Plastic Exchange, piattaforma di trading digitale B2B globale per la plastica riciclata, è pronta a offrire il proprio sostegno all’Italia per il raggiungimento del Nuovo codice ambientale entro il 2035 (Decreto legislativo 116/2020) nel quadro degli obiettivi per il 2050. Attualmente, l’Italia è il secondo consumatore di plastica in Europa, con cifre che nel 2020 saliranno a quasi 100 kg a persona.[1]. Contrariamente a quanto si crede, l’Italia è anche il Paese europeo che ricicla più rifiuti pro capite[2], con grandi possibilità di capitalizzare le sue ampie capacità per garantire maggiori tassi di riciclaggio.

Secondo il Rapporto della Commissione europea sulla coesione economica, sociale e territoriale, l’Italia ricicla il 79% dei rifiuti raccolti, superando di poco il Belgio, che raggiunge il 77%[3]. In entrambi i Paesi, il riciclo è di gran lunga la modalità di trattamento dominante[4]. Per quanto riguarda la plastica, ci si aspetta che tutti i Paesi europei riciclino il 65% degli imballaggi entro il 2025 e il 70% entro il 2030[5]. “Il settore delle plastiche riciclate svolge un ruolo chiave nel tessuto produttivo italiano. Incentivare tassi più elevati di esportazioni di qualità garantita posizionerà il Paese come mercato di riferimento per le materie prime in plastica riciclata”, afferma Maryam Al Mansoori, Direttore Generale di Rebound Plastic Exchange.

Rebound Plastic Exchange promette garanzia di qualità e fiducia, valutando i membri e controllando le quotazioni pubblicate sul mercato, consentendo così al settore di raggiungere i propri obiettivi e di non disperdere la plastica nell’ambiente. Gli acquirenti e i venditori attivi sul mercato globale provengono da oltre 21 Paesi, il che consente a Rebound Plastic Exchange di contribuire all’approvvigionamento di materie prime plastiche alle fasce di prezzo preferite.

L’Unione europea ha introdotto un’imposta sulla plastica di 0,8 euro per 10 kg sui rifiuti di imballaggio in plastica non riciclati prodotti in ogni Stato membro. Il contributo dell’Italia, pari a 900 milioni di euro, sarà prelevato dal bilancio nazionale se non verrà raccolto dall’imposta nazionale sulla plastica[6]. Attualmente, gli sgravi fiscali previsti dalla normativa italiana incoraggiano le aziende ad acquistare prodotti realizzati con plastica riciclata e ad adottare sistemi di raccolta differenziata.

Gli operatori del settore, acquirenti o venditori di plastica riciclata, possono registrarsi gratuitamente su Rebound Plastic Exchange e accedere a un mercato globale di materie prime di qualità garantita.

[1] https://eccoclimate.org/la-plastica-in-italia/

[2] https://ec.europa.eu/regional_policy/en/information/publications/reports/2022/eighth-report-on-economic-social-and-territorial-cohesion

[3] https://ec.europa.eu/regional_policy/en/information/publications/reports/2022/eighth-report-on-economic-social-and-territorial-cohesion

[4] https://ec.europa.eu/regional_policy/en/information/publications/reports/2022/eighth-report-on-economic-social-and-territorial-cohesion

[5] https://environment.ec.europa.eu/topics/waste-and-recycling/packaging-waste_en

[6] https://eccoclimate.org/wp-content/uploads/2022/04/Plastics-in-Italy.pdf

 

 

 

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