I sostenitori di Bolsonaro prendono d’assalto i palazzi del governo

Il Congresso, il palazzo presidenziale e la Corte Suprema del Brasile sono stati invasi domenica dai sostenitori dell'ex presidente del paese Jair Bolsonaro.

I sostenitori di Bolsonaro prendono d’assalto i palazzi del governo
2' di lettura

Il Congresso, il palazzo presidenziale e la Corte Suprema del Brasile sono stati invasi domenica dai sostenitori dell’ex presidente del paese Jair Bolsonaro.

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Cosa è successo

Migliaia di persone hanno preso d’assalto gli edifici governativi nella capitale Brasilia, secondo Reuters. Le trasmissioni degli eventi in corso hanno mostrato i manifestanti, che indossavano i colori nazionali del Brasile verde e giallo, rompere le finestre all’interno del Congresso ed entrare nel palazzo presidenziale.

Il caos si è scatenato dopo l’insediamento del presidente Luiz Inácio Lula da Silva domenica scorsa. 

Il presidente 77enne si trovava fuori dalla capitale domenica quando i manifestanti sono scesi nel palazzo presidenziale. Reagendo alla notizia, ha definito i manifestanti “fanatici fascisti”, secondo il Wall Street Journal.

Ha anche criticato la polizia militare per non aver fatto “assolutamente nulla” per fermare i manifestanti.

Il caos di domenica arriva dopo che Bolsonaro ha rivendicato la frode elettorale nella sua sconfitta contro Lula. Dopo l’uscita dei risultati del voto, Bolsonaro ha rifiutato di prendere parte alla tradizionale consegna della fascia presidenziale, abbandonando invece il Paese per Orlando, in Florida.

Cosa potrebbe succedere

L’entità delle turbolenze nella capitale del Brasile deve ancora essere determinata e potrebbe riflettersi nell’ETF Ishares Msci Brazil (NYSE:EWZ) nei prossimi giorni e settimane. L’ETF è cresciuto del 4,85% nell’ultimo anno.

La comunità internazionale ha reagito rapidamente agli eventi di domenica, con i governi di Spagna, Portogallo e Francia che hanno espresso il loro sostegno al presidente Lula.

A partire da domenica sera, la CNN riferisce che la polizia militare del distretto federale brasiliano (PMDF) ha disperso i manifestanti dagli edifici governativi. Circa 30 persone sono state arrestate e la polizia sta lavorando per identificare chi era coinvolto in “atti di vandalismo”, secondo una dichiarazione del PMDF.

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