8 aziende europee su 10 adottano opportunità di esportazione per promuovere crescita, resilienza e innovazione

6' di lettura

La ricerca di Alibaba rivela che le aziende stanno puntando sulle esportazioni per superare le pressioni interne, ma la catena di distribuzione, la burocrazia e le sfide culturali continuano a ostacolare le piccole imprese

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LONDRA, 26 aprile 2023 /PRNewswire/ — Le imprese europee mirano ad aprirsi al mercato globale per sfruttare le opportunità di crescita, con l’80% delle aziende che attualmente esportano e col 70% che prevede un aumento delle esportazioni 1 il prossimo anno.

Questi sono solo alcuni dei risultati del Rapporto sulle opportunità di esportazione di Alibaba Group, in cui sono state intervistate oltre 9.000 aziende europee su nove mercati.*

Il rapporto mostra una forte attività di esportazione, con il 79% delle aziende che afferma che l’esportazione ha contribuito a rafforzare le proprie attività 2 e la stessa proporzione afferma che le vendite internazionali sono fondamentali per il successo futuro. In media, gli imprenditori intervistati hanno dichiarato che il 52% dei loro ricavi annuali proveniva dalle esportazioni nell’ultimo anno.

Vantaggi che vanno oltre l’impatto economico

Oltre ai vantaggi diretti del commercio internazionale, il sondaggio rivela anche che l’esportazione offre un’ampia gamma di vantaggi aggiuntivi, con l’80% degli intervistati che afferma come questa abbia favorito l’innovazione nella propria attività e migliorato le proprie capacità di produzione 2. La stessa proporzione afferma di aver aumentato il proprio organico e stimolato un ampliamento della propria gamma di prodotti.

Le PMI sono indietro 

Nonostante questi vantaggi, il rapporto dimostra che le PMI rimangono indietro rispetto alle grandi imprese quando si tratta di cogliere i vantaggi dell’esportazione. Attualmente il 23% delle PMI 3 non esporta affatto, dimostrando un potenziale di crescita delle esportazioni inutilizzato dalle piccole imprese europee.

Protezione dalle incertezze interne 

In un periodo di incertezza economica e dell’aumento dei costi, il rapporto rivela come le esportazioni proteggono le aziende europee aiutandole a diversificarsi e ad accedere a nuove opportunità. In particolare, le imprese affermano che le esportazioni forniscono protezione contro i potenziali problemi nel loro mercato interno, e quasi quattro su cinque (79%) sostengono che l’esportazione abbia alleviato le pressioni a livello nazionale 2.

“Questo rapporto sottolinea l’importanza vitale per le piccole imprese di avere una strategia di esportazione e una strategia digitale. Entrambe sono essenziali per le aziende per sostenere una crescita sostenibile a lungo termine”, afferma Michael Evans, direttore e presidente di Alibaba Group, che consente a migliaia di aziende europee di esportare a livello globale sfruttando la sua infrastruttura tecnologica e commerciale.

“Questi risultati rivelano che le aziende che esportano sono più resilienti, innovative, in grado di attrarre e fidelizzare i migliori talenti e, soprattutto, di crescere in un clima imprenditoriale attualmente difficile”.

Ostacoli all’esportazione 

Nonostante i chiari benefici derivanti dall’esportazione, permangono ostacoli per le imprese, in particolare per le PMI, che operano a livello internazionale. Le sfide legate alla catena di distribuzione e alla logistica vengono ritenute i maggiori ostacoli all’esportazione (20%), seguite da una mancanza di consapevolezza culturale/familiarità coi mercati esteri (19%), da un aumento delle pratiche burocratiche (18%), dalla concorrenza sui prezzi (18%) e da carenze nella capacità produttiva (18%). Anche le difficoltà nel trovare un partner di esportazione di fiducia si sono classificate al primo posto tra gli ostacoli al commercio internazionale (18%).

Le aziende del Regno Unito e della Francia elencano le sfide della catena di distribuzione e della logistica come i principali ostacoli all’esportazione (22%), mentre le aziende tedesche hanno ritenuto che la mancanza di consapevolezza culturale/familiarità con il mercato estero sia il principale ostacolo (22%). Per le aziende della Svezia, l’aumento delle pratiche burocratiche è stato il problema principale dell’esportazione (22%).

Oltre un quarto degli intervistati (28%) esporta in altri Paesi dell’UE, il 21% in Nord America e il 19% in Cina. Il Belgio e la Danimarca hanno la percentuale più elevata di imprese che esportano (90%), mentre la Germania (73%) e i Paesi Bassi (70%) hanno una percentuale inferiore, ma comunque alta.

La digitalizzazione e i mercati online stimolano le esportazioni

La digitalizzazione e i mercati online sono considerati dalle aziende un modo determinante per espandersi in nuovi mercati, soprattutto dopo la pandemia. Complessivamente, circa il 61% delle aziende sta attualmente lavorando con i mercati online per incrementare le esportazioni. Circa un quarto (25%) delle aziende intervistate ha iniziato a lavorare con i mercati online durante la pandemia, con la percentuale più alta in Belgio (38%) e nel Regno Unito (30%). Nel complesso, l’80% delle aziende concorda 2 sul fatto che l’esportazione ha incentivato la propria trasformazione digitale e il 76% concorda 2 che la trasformazione digitale ha incrementato la propria attività in seguito alla pandemia.

Quasi un terzo (30%) delle aziende che lavorano con i mercati online dichiara di aver potuto espandersi in nuovi mercati geografici, con una migliore pianificazione dell’inventario (29%), un migliore accesso alla tecnologia e agli strumenti di comunicazione (29%) e una migliore conoscenza dei concorrenti e del mercato (29%).

Tra le aziende che hanno introdotto la digitalizzazione, il 76% afferma che questa ha contribuito a rendere la propria attività più efficiente e a ridurre i costi 2. Le aziende affermano, inoltre, che gli investimenti nei processi digitali hanno portato a un miglioramento della qualità dei prodotti e/o del servizio clienti 2 (77%). Gli strumenti digitali comunemente utilizzati sono i social media (16%), lo smart marketing (14%), la pubblicità digitale (13%), l’analisi dei dati (14%) e lo sdoganamento digitale (12%).

Nel complesso, il rapporto mostra che le aziende europee stanno cogliendo le opportunità e i vantaggi dell’esportazione. Sebbene esistano ancora molti ostacoli all’esportazione, soprattutto tra le piccole imprese, è evidente che la digitalizzazione e i mercati online possono contribuire a superare queste sfide e consentire alle aziende di poter vendere i propri prodotti all’estero. In tal modo, le aziende hanno maggiori potenzialità per crescere, innovare e proteggersi dalle pressioni dei mercati nazionali.

Note per i redattori 

La ricerca è stata condotta da Censuswide, tra un campione di 9.108 proprietari di aziende che offrono “beni” anziché “servizi” con oltre 2 dipendenti e un fatturato di più di 1 milione di sterline/1 milione di euro, provenienti da Regno Unito, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Danimarca, Svezia, Belgio, Francia (di età superiore ai 18 anni). I dati sono stati raccolti tra il 21 febbraio e il 2 marzo 2023. Censuswide aderisce e assume membri del Market Research Society e segue il Codice di condotta MRS, basato sui principi ESOMAR.

* Le esportazioni sono merci prodotte in un paese e vendute ad acquirenti in un altro. 

Note a piè di pagina
1 Combinazione delle opzioni di risposta “Aumento significativo” e “Leggero aumento”
2
Combinazione delle opzioni di risposta “Fortemente d’accordo” e “Abbastanza d’accordo”
3
Combinazione delle opzioni di risposta “No, non l’ho mai fatto” e “No, ma l’ho fatto in passato”

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