Allarme di JPMorgan sulla concentrazione azionaria

Gli elevati livelli di concentrazione potrebbero indicare una possibile bolla secondo il chief market strategist di Wall Street

Allarme di JPMorgan sulla concentrazione azionaria
2' di lettura

Un importante esponente di Wall Street, che dall’inizio dell’anno sostiene la necessità di ridurre le posizioni azionarie, è sceso nuovamente in campo.

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Marko Kolanovic, chief market strategist e co-head of global research di JPMorgan Chase & Co. ha lanciato un avvertimento in una nota pubblicata lunedì, affermando che i crescenti livelli di concentrazione azionaria dell’S&P 500, che hanno raggiunto i massimi da 60 anni a questa parte, potrebbero far pensare all’emergere di una bolla.

La ricerca di Kolanovic indica che solo sei società tecnologiche a grande capitalizzazione, tra cui Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT), Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL), Amazon Inc. (NASDAQ:AMZN), Meta Platforms Inc. (NASDAQ:META), NVIDIA Corp. (NASDAQ:NVDA) e Salesforce Inc. (NASDAQ:CRM), hanno spiegato gran parte della performance dell’S&P 500 di quest’anno, con il 51% dei suoi guadagni. Inoltre, rappresentano il 54% della performance del Nasdaq 100 e ben il 63% dei rendimenti dello stile Growth.

Pur riconoscendo il potenziale di crescita dell’IA, Kolanovic avverte che l’attuale mania per l’IA, alimentata dal successo dei chatbot, potrebbe finire con una disillusione. Secondo lo stratega, infatti, questi chatbot hanno spesso difficoltà a rispondere a domande di base e spesso forniscono risposte errate a domande più difficili.

È una questione di quando, non di se, il mercato crollerà

Secondo l’esperto di mercato, i potenziali catalizzatori di un’ampia inversione di tendenza dei titoli includono l’effetto ritardato dell’aumento aggressivo dei tassi di interesse da parte delle banche centrali di tutto il mondo, il calo dei risparmi dei consumatori e un contesto geopolitico “profondamente preoccupante”. Sebbene queste variabili siano motivo di allarme, Kolanovic ammette che prevedere il momento specifico di un’inflessione del mercato è difficile.

I primi segnali d’allarme si stanno già manifestando, dato che l’interesse per le vendite allo scoperto negli ETF AI/LLM e nei singoli titoli è aumentato in modo significativo nonostante l’eccezionale performance dell’anno in corso.

Kolanovic sottolinea che gli aumenti significativi della concentrazione e della leadership del mercato ristretto si sono tradizionalmente invertiti, con l’indice S&P 500 equamente ponderato, monitorato dall’Invesco S&P 500 Equal Weight (NYSE:RSP), che ha battuto l’indice ponderato per la capitalizzazione di mercato, monitorato dall’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY).

Grafico: S&P 500 ponderato per la capitalizzazione di mercato vs. S&P 500 equamente ponderato

Foto: Shutterstock