Inflazione USA fuori controllo: come incide sui mercati?

Gli investitori si confrontano con l'inflazione in aumento negli Stati Uniti, mentre i mercati globali reagiscono a segnali misti

Inflazione USA fuori controllo: come incide sui mercati?
2' di lettura

Mercoledì 13 settembre, i mercati statunitensi si sono mossi in modo contrastante a causa della reazione degli investitori ai dati sull’inflazione di agosto, superiori alle attese.

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Il tasso di inflazione annuale degli Stati Uniti è salito al 3,7%, superando il 3,2% del mese precedente e le aspettative del mercato del 3,6%. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,6% ad agosto, rispetto alla crescita dello 0,2% di luglio.

La maggior parte dei settori dello S&P 500 ha chiuso la giornata in positivo, con i titoli dei servizi di pubblica utilità e dei beni di consumo discrezionali che hanno registrato i maggiori guadagni. Al contrario, i titoli del settore energetico, industriale e immobiliare hanno chiuso in ribasso.

Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso la giornata con un calo dello 0,20%, terminando a 34.575,53. L’S&P 500 ha registrato un aumento dello 0,12%, chiudendo a 4.467,44. Il Nasdaq Composite ha invece registrato un rialzo dello 0,29%, chiudendo la sessione a 13.813,58.

I mercati asiatici oggi

  • Il Nikkei 225 giapponese ha concluso la sessione di giovedì con un aumento dell’1,52%, chiudendo a 33.212,50, guidato dai guadagni dei settori Gomma, Ferroviario e Autobus, Chimico, Petrolio e Plastica.
  • Gli ordini di macchinari core del Giappone sono diminuiti a luglio a causa del calo dei livelli di fiducia dei maggiori produttori del Paese. Produzione industriale giapponese (mensile) a luglio -1,8% rispetto al -2% previsto; -2,4% precedente.
  • L’indice australiano S&P/ASX 200 ha registrato un rialzo dello 0,46% e ha chiuso a 7.186,50, guidato dai guadagni dei settori dell’oro, dei metalli e dell’industria mineraria e dei materiali.
  • Lo Shanghai Composite cinese ha chiuso la sessione a 3.126,55, in rialzo dello 0,11%, mentre lo Shenzhen CSI 300 è sceso dello 0,08%, terminando a 3.733,51.
  • I mercati cinesi sono stati cauti in vista degli importanti indicatori economici di venerdì.
  • L’Hang Seng Stock Exchange di Hong Kong è salito dello 0,24%, chiudendo a 18.053,00.

Eurozona alle 05:30 AM ET

  • L’indice europeo STOXX 600 ha guadagnato lo 0,33%, mentre il DAX tedesco è salito leggermente dello 0,10%.
  • Il CAC 40 francese è salito dello 0,06%.
  • Il FTSE 100 del Regno Unito è salito dello 0,72%.

Materie prime alle 05:30 AM ET

  • Il greggio WTI è salito dello 0,58% a 89,03 dollari al barile, mentre il Brent è salito dello 0,59% a 92,42 dollari al barile.
  • Il gas naturale ha guadagnato il 2,80% a 2,753 dollari.
  • L’oro è sceso dello 0,25% a 1.927,65 dollari, l’argento è sceso dell’1,51% a 22,828 dollari e il rame è salito dello 0,14% a 3,7977 dollari.

Futures USA alle 05:30 AM ET

I futures sul Dow hanno guadagnato lo 0,23%, quelli sull’S&P 500 lo 0,33% e quelli sul Nasdaq 100 lo 0,34%.

Forex alle 05:30 AM ET

L’indice del dollaro USA è sceso dello 0,02% a 104,74. USD/JPY è sceso dello 0,07% a 147,34 e USD/AUD è scivolato dello 0,07% a 1,5559.