L’Antitrust spinge le azioni Amazon ai minimi di 3 mesi

5 considerazioni da parte degli analisti sul recente calo delle azioni di Amazon a causa della pressione dell'Antitrust

L’Antitrust spinge le azioni Amazon ai minimi di 3 mesi
4' di lettura

Amazon.com, Inc. (NASDAQ:AMZN) sta attualmente affrontando una causa dell’antitrust presentata dalla Federal Trade Commission (FTC) e da 17 governi statali il 26 settembre.

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Secondo l’accusa, il gigante dell’e-commerce starebbe esercitando un potere monopolistico all’interno del mercato e utilizzando tattiche anticoncorrenziali per preservare la sua dominanza.

La FTC e gli Stati sostengono che le azioni di Amazon stanno inibendo i concorrenti e i venditori a ridurre i prezzi, deteriorando la qualità dei prodotti, addebitando prezzi eccessivi ai venditori, impedendo l’innovazione e creando barriere alla concorrenza.

La presidente della FTC, Lina M. Khan, ha sottolineato la gravità della situazione, affermando: “La nostra denuncia illustra come Amazon abbia utilizzato un insieme di tattiche punitive e coercitive per mantenere illegalmente i suoi monopolii”.

In risposta, il Vice Presidente Senior di Amazon David Zapolsky ha difeso le pratiche dell’azienda, affermando che hanno stimolato la concorrenza e l’innovazione nell’industria del commercio retail, portando ad una più ampia selezione di prodotti, prezzi più bassi e servizi di consegna accelerati per i consumatori.

Le azioni di Amazon erano in ribasso dell’1,4% mercoledì a New York, toccando i minimi dal 21 giugno 2023. A settembre, il gigante tecnologico ha perso il 10% del suo valore, segnando la peggiore performance mensile dal dicembre 2022.

Grafico: Amazon raggiunge minimi di 3 mesi, scende al di sotto delle medie a 50 e 100 giorni, avvicinandosi alla zona di ipervenduto RSI

Amazon.com: Prospettive degli analisti e outlook sulle azioni

Telsey Advisory Group (TAG) riconosce le preoccupazioni della FTC riguardo al modo in cui Amazon tratta i suoi venditori, sottolineando la rilevanza della questione, in particolare se Amazon sta effettivamente attuando azioni punitive. Tuttavia, gli analisti notano che i venditori hanno a disposizione piattaforme alternative.

Secondo l’analista Joseph Feldman, l’espansione di Amazon in settori diversi, tra cui generi alimentari, salute/farmacia, moda e pubblicità, è prevista come un significativo catalizzatore per la sua crescita. Di conseguenza, TAG mantiene la sua valutazione “Outperform” per Amazon, accompagnata da un obiettivo di prezzo di 160 dollari.

Mizuho Securities considera la causa come una possibile fonte di rischio mediatico piuttosto che una minaccia sostanziale per le operazioni commerciali di Amazon. Il direttore generale James Lee ritiene che, sebbene la causa possa comportare sanzioni monetarie o modifiche in alcune pratiche, il suo impatto sulla struttura fondamentale dell’azienda dovrebbe essere minimo. Di conseguenza, Mizuho mantiene un obiettivo di prezzo di 180 dollari.

Wedbush’s analista Scott Devitt afferma che una significativa ristrutturazione delle operazioni di Amazon è improbabile che derivi dalla causa intentata dalla FTC. Invece, l’analista vede l’azione legale come un’opportunità per gli investitori di acquistare Amazon in ribasso. Wedbush rimane ottimista sulle prospettive a lungo termine di Amazon e mantiene un obiettivo di prezzo di 180 per un anno.

Secondo Rosenblatt, la causa non dovrebbe avere un’immediata influenza sulle prestazioni azionarie di Amazon a meno che le risposte dell’azienda non si dimostrino inaspettatamente deboli.

“L’antitrust governativo sta accumulando perdite, dall’acquisizione di Activision da parte di Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT), al ritardato e fallito tentativo di sfidare le acquisizioni di WhatsApp e Instagram da parte di Meta Platforms Inc.’ (NASDAQ:META), evidenziando i limiti degli sforzi di Khan nel sondare nuove teorie legali,” scrive Barton Crockett di Rosenblatt in una nota.

Rosenblatt ha una valutazione Buy e afferma che “Assumiamo che Amazon possa scambiare in 9 anni a un multiplo forward di 15x, che, NPV’d, si arrotonda a 184 dollari in un anno.”

Citigroup afferma che la causa si concentra sulle accuse di pratiche anti-sconto e restrizioni per i venditori e altri rivenditori online nel proporre prezzi più bassi rispetto a quelli sulla piattaforma di Amazon, incentivando anche i venditori a ottenere l’ammissibilità a Prime per i loro prodotti. Citigroup riconosce i rischi associati alla causa ma ribadisce una valutazione Buy con un obiettivo di prezzo di 167 dollari.

Il prezzo medio obiettivo a un anno stabilito dagli analisti di Wall Street che coprono Amazon si attesta a 172 dollari, rappresentando un aumento del 39% rispetto alla valutazione attuale.

Foto: Shutterstock