Nvidia e Microsoft ai massimi storici

Il Nasdaq 100 si avvicina al picco del 2021, facendo lampeggiare il segnale di cautela per gli investitori esposti a possibili crolli di mercato

Nvidia e Microsoft ai massimi storici
2' di lettura

Le mega aziende tecnologiche statunitensi hanno concluso un’altra sessione notevole lunedì, con NVIDIA Corp. (NASDAQ:NVDA) e Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT) che hanno chiuso a livelli record.

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L’indice NASDAQ 100, come mostra l’Invesco QQQ Trust (NASDAQ:QQQ), è salito dell’1,2%, avvicinandosi al suo picco di novembre 2021.

Grafico: Nvidia e Microsoft raggiungono i massimi storici lunedì

Le prestazioni di NVIDIA nell’anno sono aumentate del 250%, mentre Microsoft ha registrato un rendimento del 59% anno su anno, il suo miglior rendimento dal 1999.

I migliori performer di oggi tra i componenti del NASDAQ 100 sono stati Enphase Energy Inc. (NASDAQ:ENPH) in rialzo del 6,1%, Palo Alto Networks Inc. (NASDAQ:PANW) in rialzo del 5,2% e Align Technology Inc. (NASDAQ:ALGN) in rialzo del 4,2%.

Il Nasdaq punta al picco del 2021, emergono condizioni tecniche di ipercomprato

L’indice NASDAQ 100 si avvicina al suo massimo storico di novembre 2021 di 16.764, ad un mero 4,5% di distanza. I guadagni dell’indice tecnologico dall’inizio dell’anno hanno raggiunto il 47%.

Tuttavia, gli indicatori tecnici come l’oscillatore di momentum Relative Strength Index (RSI) sono saliti sopra la soglia chiave del 70, un chiaro segnale che il mercato è entrato in territorio ipercomprato.

Questa condizione indica tipicamente un periodo in cui il sentiment rialzista e la pressione d’acquisto sono stati eccezionalmente forti. Tuttavia, è anche una nota di cautela per gli investitori, poiché tali livelli elevati spesso precedono un potenziale consolidamento o una correzione di mercato.

L’ultima volta che l’indice Nasdaq 100 è entrato in territorio ipercomprato RSI è stato il 13 luglio, con l’indice tecnologico che è ulteriormente salito del 2,5% fino al massimo del 19 luglio di 15.932, per poi fermare la sua corsa.

Foto: Shutterstock