Mentre la guerra in Ucraina infuria ormai da oltre 10 mesi, secondo quanto riferito i cittadini russi sarebbero sempre più scontenti per le operazioni militari del presidente Vladimir Putin.
Cosa è successo
Per la prima volta, i russi sentono di non potersi più fidare di Putin, data la sgradevole combinazione di sanzioni economiche, sottrazione di fondi per la guerra e coscrizione militare obbligatoria, ha affermato il Daily Beast in un rapporto.
Il tentativo del Cremlino di presentare Putin come un leader “forte e decisivo” sta fallendo, afferma il rapporto. Secondo quanto riferito, la conferenza stampa annuale del presidente sarebbe stata cancellata per la prima volta da anni.
La pubblicazione ha anche rilevato un crescente desiderio da parte dei russi di un ritorno alla stabilità. Vera Aleksandrovna, un avvocato di San Pietroburgo, ha dichiarato al Daily Beast: “La Russia, proprio come qualsiasi altra nazione, vuole vivere serenamente senza vergognarsi della leadership di Mosca. Prima della guerra Putin ci garantiva una vita stabile, ma ora ci dice che la vita in Russia sarà buona solo tra 10 anni”.
L’ex campione del mondo di scacchi, Garry Kasparov, sembra vedere la fine dei giochi per il presidente della Russia. “Putin è il male assoluto, è impazzito dopo 22 anni al potere; ma sulla sua pelle deve capire che non può continuare a governare la Russia, quando la guerra finisce e decine di migliaia di soldati arrabbiati torneranno a casa con le armi, sentendosi derubati”, avrebbe detto.
I sondaggi confermano la perdita di sostegno per Putin
Meno del 30% dei russi vuole che la guerra continui, ha detto Daily Beast, citando un sondaggio controllato dal Cremlino.
La decisione di Putin di iniziare la guerra porterà probabilmente alla sua fine politica, secondo quanto riferito da Yulia Galiamina, un politico dell’opposizione con sede a Mosca. Ora i suoi giorni sono “davvero contati”, sta cadendo a pezzi e ne è chiaramente consapevole, ha aggiunto.
“L’annullamento della grande conferenza stampa di Putin da parte del Cremlino è un segnale: si rendono conto di quanto sia disperata la situazione: questo è un vicolo cieco, il suo piano in Ucraina è fallito”, ha detto la nota osservatrice del Cremlino Olga Bychkova, secondo il rapporto.
Foto Foto per gentile concessione di: su Flickr
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