Una relazione del Congresso degli Stati Uniti, volto ad analizzare le pratiche monopolistiche delle grandi compagnie tecnologiche, è stato posticipato dopo che il sottocomitato giudiziario della Camera sull’antitrust ha ricevuto nuove informazioni sull’acquisizione di Instagram da parte di Facebook Inc (NASDAQ:FB), secondo quanto riferito lunedì dalla CNBC.
Cosa è successo La relazione è già stata posticipata due volte, la prima volta a causa di un whistleblower che ha fornito nuove informazioni sull’accordo Facebook-Instagram del 2012, e la seconda volta lunedì dopo che i legislatori del partito Repubblicano hanno dichiarato di voler aggiungere il loro contributo alla discussione, secondo la CNBC.
I risultati del sottocomitato dovrebbero essere pubblicati dopo che saranno concluse le discussioni sui contributi forniti dai Repubblicani.
La natura delle informazioni o i dettagli riguardanti il whistleblower non sono ancora chiari.
Perché è importante Il report, che conclude un anno di lavoro bipartisan da parte del sottocomitato, è il risultato di un’indagine su Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG), Apple Inc (NASDAQ:AAPL) e Facebook.
Lunedì è stata pubblicata su Politico una bozza di risposta alla relazione della maggioranza a firma del Repubblicano Ken Buck, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato del Colorado.
In una discussione sui risultati della maggioranza, Buck ha scritto: “queste aziende dominanti sul mercato si sono tutte impegnate in una miriade di forme di comportamento anticoncorrenziale, incluso l’utilizzo di ‘acquisizioni killer’ per rimuovere concorrenti emergenti dal mercato”.
Il social network guidato da Mark Zuckerberg ha preparato un documento di risposta alle accuse antitrust, in cui afferma che la revisione delle sue acquisizioni da parte del governo invia un “messaggio preoccupante alla comunità imprenditoriale”.
Il colosso social ha dichiarato che forzare la sua separazione da Instagram e da WhatsApp rappresenterebbe un “totale buco nell’acqua”.
Movimento dei prezzi Lunedì le azioni Facebook hanno chiuso in aumento di quasi l’1,8%, a 264,65 dollari, e nell’after-market sono poi scese dello 0,47%.