Il futuro di TikTok negli Stati Uniti è in bilico: la società madre e rivale di Meta Platforms Inc (NASDAQ:META), ByteDance, sta valutando la possibilità di chiudere l’applicazione piuttosto che venderla a causa di battaglie legali.
Secondo un report di Reuters, quattro fonti vicine alla questione hanno rivelato che se ByteDance esaurisce tutte le opzioni legali contro l’imminente divieto, potrebbe optare per la chiusura piuttosto che per la vendita.
Gli algoritmi di base di TikTok, parte integrante delle operazioni di ByteDance, rendono improbabile una vendita. L’applicazione contribuisce in minima parte alle entrate di ByteDance, il che porta la società madre a preferire la chiusura rispetto alla vendita a un potenziale acquirente americano.
Secondo il report, la chiusura di TikTok avrebbe un impatto minimo sull’attività di ByteDance e le permetterebbe di mantenere il suo algoritmo principale.
In una dichiarazione pubblicata su Toutiao, ByteDance ha negato l’intenzione di vendere TikTok, smentendo i report che suggerivano il contrario.
L’amministratore delegato di TikTok, Shou Zi Chew, si è detto fiducioso di poter superare le sfide legali poste dalla legislazione statunitense che prevede il divieto dell’applicazione.
La legge firmata dal Presidente Biden concede alla società madre di TikTok, ByteDance, nove mesi di tempo per vendere l’applicazione o affrontare un divieto nazionale, con la possibilità di una proroga di 90 giorni da parte del Presidente.
I ricavi di TikTok negli Stati Uniti hanno rappresentato circa il 25% del totale dell’anno scorso, il che ne sottolinea l’importanza.
Nonostante l’interesse di investitori come l’ex Segretario del Tesoro americano Steven Mnuchin, ByteDance potrebbe aver bisogno di aiuto per attirare acquirenti per le attività statunitensi di TikTok senza algoritmi.
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Foto cortesia: Shutterstock