Quest’anno molti titoli di veicoli elettrici e i relativi ETF stanno salendo alle stelle, una corsa guidata in gran parte da aziende come Tesla (NASDAQ:TSLA) e Nio (NASDAQ:NIO).
Cosa è successo: al momento i veicoli elettrici sono alimentati da batterie agli ioni di litio e questo spiega in largam parte il motivo per cui il Global X Lithium & Battery Tech ETF (NYSE:LIT) è in rialzo di quasi il 117% da inizio anno.
LIT, che replica il Solactive Global Lithium Index, era in anticipo sui tempi in qualità di ETF che scommetteva sul settore delle auto elettriche, avendo fatto il suo debutto nel luglio 2010; il fondo, che ospita 41 titoli, è più un’idea di investimento legata all’ecosistema del litio piuttosto che un ETF a tema veicoli elettrici, ma il fondo assegna comunque il 5,29% del suo peso a Tesla, il che fa sì che possa essere considerato come un ETF sull’azienda di Palo Alto.
Perché è importante: LIT assume particolare rilevanza per il nuovo anno dal momento che alcune delle partecipazioni principali del fondo soddisfano la domanda di litio sia negli Stati Uniti che in Cina, ovvero i mercati automobilistici dominanti nel mondo.
Ganfeng Lithium, il secondo maggior componente di LIT, è un attore importante nella catena di fornitura del litio in Cina.
“Fondato nel 2000, Ganfeng è il terzo principale produttore di composti di litio al mondo e il principale produttore in Cina”, secondo una ricerca di Global X.
“L’azienda è unica in quanto copre un’ampia fascia della catena di fornitura delle batterie agli ioni di litio, tra cui lo sviluppo delle risorse di litio, la raffinazione e l’elaborazione (75% dei ricavi totali), la produzione di batterie (17% degli introiti totali), il riciclaggio delle batterie e altro (8% delle entrate totali)”.
Gli investitori non avvezzi ai settori dei veicoli elettrici e del litio potrebbero pensare alla giapponese Panasonic come a una società produttrice di elettronica di consumo, ma in realtà l’azienda – la sesta partecipazione di LIT – ha un ruolo importante nel panorama delle auto elettriche, in gran parte grazie al suo rapporto con Tesla, inclusa la Gigafactory in Nevada.
“Di recente Panasonic ha iniziato a lavorare sulla batteria di Tesla chiamata 4680″, osserva Global X; “il nuovo formato dovrebbe immagazzinare più energia e avere un processo di produzione più semplice, due fattori chiave per ridurre ulteriormente i costi della batteria. Attualmente, una batteria rappresenta circa il 29% del costo totale di un veicolo elettrico; poiché i produttori di veicoli elettrici cercano di guadagnare quote di mercato dalle auto con motori a combustione interna, ridurre i costi della batteria è fondamentale”.
Cosa potrebbe succedere: i prezzi dei veicoli elettrici si stanno avvicinando a quelli dei rivali dei motori a combustione interna, e la completa parità potrebbe arrivare prima del previsto, fornendo una traiettoria più lunga alla crescita di LIT.
Gli investitori sembrano tranquilli nello scommettere in tal senso, come evidenziato dagli afflussi fatti registrare quest’anno dall’ETF (643 milioni di dollari).