Stellantis N.V. (NYSE:STLA), l’azienda produttrice di automobili Fiat, avrebbe concluso nuovi accordi con i sindacati italiani per i licenziamenti volontari, riducendo potenzialmente la sua forza lavoro di oltre 3.000 unità.
Mercoledì sono stati raggiunti nuovi accordi per oltre 1.000 licenziamenti in stabilimenti italiani come Melfi, Pomigliano d’Arco e Termoli, ha riferito Reuters.
Questi licenziamenti coincidono con il passaggio dell’industria a fonti energetiche più pulite. Ulteriori accordi sono stati annunciati per le attività di Stellantis a Torino e per l’impianto di produzione di motori a Pratola Serra, contribuendo alla riduzione complessiva.
Il report aggiunge inoltre che è in attesa di un accordo per lo stabilimento di Cassino, con una proposta di licenziamento di 850 unità, soggetta a negoziazione. È previsto un accordo anche per lo stabilimento di produzione di furgoni di Atessa.
Un portavoce di Stellantis ha confermato la natura volontaria dei licenziamenti, destinati principalmente ai dipendenti prossimi al pensionamento o alla ricerca di nuove opportunità di carriera, secondo quanto riportato nel report.
L’azienda impiega circa 43.000 persone in Italia, con una presenza significativa a Torino, storicamente sede della Fiat.
Stellantis ha utilizzato pacchetti di licenziamenti volontari come strategia principale per la riduzione della forza lavoro, che inizialmente ammontava a circa 55.000 unità.
Pur affermando il ruolo centrale dell’Italia nelle sue operazioni globali, Stellantis sta discutendo con il governo per aumentare potenzialmente la sua produzione annuale nel Paese a un milione di veicoli.
Prezzo delle azioni Stellantis
Le azioni STLA sono scese dello 0,83% a 28,75 dollari nel pre-market di giovedì.
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