Oggi i mercati azionari europei hanno aperto in cauto rialzo, con particolare attenzione alle prossime mosse delle banche centrali. Tuttavia, i titoli petroliferi di Milano hanno registrato una flessione.
Cosa è successo
I mercati azionari europei hanno aperto la giornata di martedì con un cauto rialzo, cercando di consolidare i guadagni del giorno precedente. Il Ftse Mib di Milano ha registrato un guadagno dello 0,2%, come l’Ibex di Madrid (+0,3%). Anche il Cac di Parigi (+0,1%) e il Dax di Francoforte (+0,2%) hanno registrato dati positivi, con i prezzi alla produzione della Germania che sono aumentati dello 0,2% a luglio. L’Aex di Amsterdam è leggermente più debole (+0,01%).
L’attenzione è rivolta al simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole, che inizierà giovedì, e soprattutto al discorso del capo della Fed, Jerome Powell, previsto per venerdì. Gli investitori si concentrano sulle prossime mosse di politica monetaria, con le banche centrali di Svezia e Turchia che si riuniranno oggi per deliberare su un possibile taglio dei tassi.
Sul mercato azionario, Brunello Cucinelli ha guidato il listino con un rialzo dell’1%. Anche Prysmian (+0,7%) e A2a (+0,7%) si sono posizionate bene. Tuttavia, i titoli petroliferi sono stati trascinati al ribasso dal calo del prezzo del petrolio, con Saipem (-1,1%) e Tenaris (-1%). Vendite in calo anche su Diasorin (-0,2%) ed Eni (-0,5%).
Il biglietto verde rimane sotto pressione in vista del possibile primo allentamento della Fed, con il tasso di cambio euro/dollaro a 1,107, il più alto dall’inizio dell’anno. Lo yen si sta indebolendo, scambiando con la moneta unica a 163 (da 162,12), mentre il cross dollaro/yen è a 147,1 (da 146,5).
Il prezzo del petrolio continua a scendere, con il Brent di ottobre scambiato a 77,12 dollari al barile (-0,71%) e il Wti della stessa scadenza a 73,14 dollari (-0,71%). Anche il gas è in calo a 39,5 euro per megawattora (-0,8%). L’oro rimane al di sopra dei 2.500 dollari con consegna a pronti a 2.502,52 dollari l’oncia (-0,06%).
Perché è importante
Come riportato da Il Sole 24 Ore, il cauto rialzo dei mercati azionari europei è significativo, visto l’imminente simposio delle banche centrali a Jackson Hole. L’attenzione degli investitori sulle prossime mosse di politica monetaria, in particolare sul possibile taglio dei tassi da parte delle banche centrali di Svezia e Turchia, è un fattore chiave che influenza i mercati. La flessione dei titoli petroliferi di Milano, dovuta al calo dei prezzi del petrolio, sottolinea ulteriormente la volatilità e l’incertezza dell’attuale scenario di mercato.
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